lunedi` 13 maggio 2024
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L’ebreo errante è arrivato 17/01/2011 -

Albert Londres
L’ebreo errante è arrivato
Bollati Boringhieri


Nel 1929 Albert Londres, giornalista francese, parte alla scoperta degli Ebrei, per incarico del quotidiano "Petit Parisien". L'inchiesta lo porta da Londra alla Russia subcarpatica, poi in Transilvania, in Bessarabia, in Bucovina, in Galizia, dove visita gli insediamenti ebraici, testimoniando le difficili condizioni di vita e il diffondersi dell'ideologia sionista. Poi da Varsavia, vera capitale ebraica in Europa, segue le vie delle navi di emigranti verso la Terra promessa. E' alla fine del viaggio, nel vivo del progetto sionista della neonata Tel Aviv, a Gerusalemme, Hebron, Safed, che Londres registra il "dramma dell'idealismo" alle sue prime battute cruente, tra "focolare nazionale ebraico", rivolta araba e ignavia dell'Occidente.

Teodoro Herzl, Il Messia Degli Ebrei 22/07/2010 -

Sandro Lopez Nunes
Teodoro Herzl, Il Messia Degli Ebrei. Dall'Emancipazione Al Sionismo
Mimesis

In questo saggio l’autore, discendente da un'antica famiglia sefardita in Italia dal 1500 e studioso di storia ebraica contemporanea, ripropone opportunamente molti degli scritti del fondatore del sionismo politico. Per Theodor Herzl nato a Budapest 150 anni fa lo Stato degli ebrei doveva avere una sovranità sancita dal diritto internazionale e garantire pace e concordia coi vicini. Resta attuale la sua lungimiranza politica: Herzl comprese che l’impossibile è più facile del difficile, intravide i pericoli ed ebbe sentore delle minacce che incombevano sul popolo ebraico. Non possiamo dimenticare che se Israele fosse già esistito, come da tempo era stato preconizzato, anche la Shoah sarebbe stata diversa.

La Shoah dei bambini -

Bruno Maida
La Shoah dei bambini
Einaudi

Questo libro racconta la storia dei bambini ebrei che furono perseguitati e deportati dall'Italia, in una vicenda che si dipanò dal 1938 al 1945. Esso non ripercorre solo le complesse realtà che vissero gli adulti bensì riattraversa quegli anni "con occhi di bambino". È un'espressione, questa, che non significa solo collocare al centro della narrazione il punto di vista dell'infanzia e i percorsi di una memoria specifica, segnata da esperienze in parte diverse rispetto a quelle dei genitori. È un'espressione che sottolinea come nella ricostruzione storica della persecuzione e della deportazione dei bambini italiani ebrei vengano analizzate le strategie e i comportamenti della vita quotidiana - dal gioco allo studio, dal rapporto con gli altri famigliari agli oggetti e ai luoghi - che restituiscono un mondo articolato di paure e speranze, il libro racconta sia come vissero concretamente quei bambini, sia l'aspetto psicologico più strettamente legato al trauma, poiché fu un'esperienza che coincise con la fase della crescita, indirizzando per sempre alcuni elementi della loro identità e del loro rapporto con il mondo, il tema della mancata reintegrazione, in termini materiali e simbolici, da parte del nostro paese, induce l'autore a spingere la sua ricostruzione fino al dopoguerra, così da portare la riflessione sulle responsabilità collettive che tuttora ci interrogano.

Nazi Palestine 08/07/2010 -

Klaus Michael Mallmann, Krista Smith, Martin Cuppers
Nazi Palestine: The Plans for the Extermination of the Jews in Palestine
Enigma Books

In 1941 and especially 1942 as the German Army appeared to be invincible in North Africa against the British and in the Caucasus against the Russians, specific plans were being considered at the highest levels in Berlin to bring about the genocide of the Jews in Palestine.
The process of extermination was actively planned by Walter Rauff, the originator of the gassing van experiments in Poland, and SS officers who were to be in charge had been appointed for the task. They were to become active behind the lines and could count on the cooperation of many Arab nationalists with their leader the Grand Muftì of Jerusalem. who agreed to become part of the murderous task force. The authors have found the documents and analyzed the racist, ideological, political, and religious implications of the planning and the potential realization of that program within the context of another holocaust in the Middle East.

Gabriele Mandel Khan Alfabeto ebraico 11/08/2014 -

Gabriele Mandel Khan

Alfabeto ebraico

Mondadori

 

Conoscere l'alfabeto ci permette di scrivere, ma conoscere i valori segreti delle lettere ci permette di possedere la "Conoscenza dei Misteri". L'alfabeto ebraico ha, per la speculazione qabbalistica, un valore eminente: esso non è solamente il veicolo di transito di ogni pensiero, ma - ne fa fede la Bibbia è il pilastro portante sul quale è stato creato l'intero universo. Immutabile nei secoli, come immutabile è stata la realtà del popolo ebraico con i suoi valori mistici, esoterici, speculativi; e di tutto ciò questo libro offre una testimonianza completa. Lo Zòhar (Libro dello splendore) narra che, quando ancora tutto era caos, ogni lettera si presentò a Dio chiedendogli di essere usata per realizzare la Creazione. L'alfabeto ebraico non va quindi visto come una semplice sequenza di segni atti a trascrivere parole e frasi. Addentrandosi nella tradizione esoterica, si scopre che a ogni lettera è stato attribuito un fondamento della conoscenza religiosa stessa, e questa si basa sulle lettere quali ricettacoli della potenza divina. In questo libro Gabriele Mandel ci aiuta a conoscerne i valori, capire le inferenze, penetrare a fondo i misteri, anche magici, delle lettere dell'alfabeto ebraico. Di ognuna traccia le caratteristiche grafiche e fonetiche, i significati simbolici e l'esatta traslitterazione. Nella seconda parte del volume viene presentata una panoramica dell'uso estetico delle lettere, nei manoscritti e nei libri a stampa che, fra i più antichi, sono patrimonio dell'umanità tutta.

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