venerdi 17 maggio 2024
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I cinque libri di Isacco Blumenfeld 30/08/2010 -

Angel Wagenstein
I cinque libri di Isacco Blumenfeld
Baldini Castaldi Dalai


Sballottato dalle onde tempestose della Storia, Isacco Jakob Blumenfeld, mite sarto della Galizia, si ritrova a cambiare nazionalità innumerevoli volte. Assiste al crollo dell’Impero asburgico, scampa alla Shoah e vive l’avvento del comunismo. Nella sua esistenza passa attraverso due guerre mondiali, tre campi di concentramento e cinque patrie, sempre con l’atteggiamento di chi preferisce evitare l’azione limitandosi a sopportare con dignità. Le sue peripezie e quelle dei suoi compagni di sventura, come il rabbino ateo Bendavid e i vecchi dello shtetl di Kolodez, ossessionati dalle vicende della famiglia Rothschild, animano un’odissea tragicomica che rinvigorisce la tradizione della migliore letteratura centroeuropea, in un’alternanza di toni cui fa da contrappunto lo spietato umorismo delle barzellette ebraiche.

Sopravvivere e vivere 26/08/2010 -

Denise Epstein
Sopravvivere e vivere
Adelphi


Il drammatico destino della scrittrice ebrea Irène Némirovsky - nata a Kiev nel 1901, sfuggita alla rivoluzione bolscevica nel 1917 e morta ad Auschwitz nel 1942 – rivive in questa lunga intervista di Clémence Boulouque a Denise Esptein la figlia maggiore della Némirovsky che con straziata pietas filiale farà conoscere al mondo il capolavoro della madre “Suite francese” ricopiandolo per poi darlo alle stampe nel 2004.
In queste pagine, dense di emozione e non prive di punte polemiche, Denise ripercorre, con la limpida chiarezza del suo spirito indomabile ma anche con l’arguzia e l’ironia che le sono proprie, un’esistenza in cui le assenze hanno pesato più delle presenze, e la memoria (e la difesa della memoria stessa) ha svolto un ruolo determinante.

Sul diretto per Haifa 23/08/2010 -

Gabriele Tergit
Sul diretto per Haifa
ECIG

Intellettuale raffinato della scena politica berlinese negli anni Trenta, Gabriele Tergit si trova in quegli stessi, drammatici anni a visitare la Palestina, allora sotto mandato politico britannico. Il senso di quel viaggio emerge con fatica e sofferenza dai reportage scritti sotto la spinta dell'impressione quotidiana, dell'incontro casuale, dell'episodio imprevisto. Lontana e vicina, per gli ebrei della Diaspora vagheggiata Terra promessa di accoglienza, agli occhi disincantati dell’autore la Palestina appare un luogo della Storia e della memoria e insieme un indefinito "non luogo", dove la complessa, lacerata trama dell'identità ebraico-tedesca sembra intrecciarsi con l'ebraismo bimillenario e le sue molteplici stratificazioni.

L’inferno di Treblinka 19/08/2010 -

Vasilij Grossman
L’inferno di Treblinka
Adelphi

Pagine durissime che aprono uno squarcio nella più terribile fabbrica della morte nazista nel primo reportage sui campi di sterminio apparso nel 1944. Nel campo n. 2 di Treblinka tra il giugno del 1942 e l’agosto del 1943 furono uccise tre milioni di persone: ebrei, oppositori del Reich, in arrivo dai ghetti polacchi e poi da Bulgaria, Austria e Germania occidentale. Corrispondente di guerra di grande popolarità l’autore scrisse L’inferno di Treblinka nell’ autunno del 1944, subito dopo la liberazione del campo, fondandosi su decine di testimonianze di prima mano: i pochi superstiti, gli abitanti che vivevano nei dintorni e le stesse guardie.
Un piccolo libro di immenso pregio: da leggere per non dimenticare.

Il chilometro d’oro 16/08/2010 -

Daniel Fishman
Il chilometro d’oro
Guerini e Associati

Un racconto storico ricostruito attraverso materiali di archivio e numerose testimonianze, che dà vita e verità a un mondo eccezionale, ricco e sconosciuto ai più: l'Egitto della prima metà del Novecento, un ambiente straordinario, che all'epoca vantava quarantaquattro comunità nazionali e cinquantacinque etnie.
L'idillio si infrange nel 1956, allo scoppio della guerra di Suez, quando tutti gli stranieri del Cairo, "come semi di cocomero, verranno sputati da Nasser fuori dal Paese in cui vivevano".
Da un punto di vista politico e storico, questo libro alza il velo sul silenzio che è calato per decenni su di una storia che ha coinvolto e sconvolto la vita di decine di migliaia di Italiani d’Egitto.

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