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Israele, verità e pregiudizi. 23/07/2009 -

Giuseppe Giannotti
Israele, verità e pregiudizi. I media italiani e la seconda Intifada.
Disinformazione e mistificazioni
Editore De Ferrari

Giornalista del Secolo XIX e attento osservatore della questione mediorientale, l’autore analizza in questo saggio come i giornali e la televisione hanno trasmesso le notizie e gli avvenimenti legati al conflitto israelo-palestinese negli ultimi sette anni, a partire dallo scoppio della seconda Intifada fino agli inizi del 2008. Emerge un’informazione poco obiettiva, spesso distorta e comunque pregiudizialmente ostile ad Israele. Il lavoro accurato e meticoloso di Giannotti è una base di partenza insostituibile per ogni persona che aspiri a conoscere i fatti come realmente accadono senza fermarsi alle apparenze e a visioni della realtà stereotipata e pregiudizievole.

La Terra promessa 17/12/2009 -

Joe Golan
La Terra promessa
La nascita dello Stato di Israele nel racconto di un protagonista
Scalise D. (curatore)
Einaudi

Responsabile dell'Ufficio Arabo del Congresso Ebraico Mondiale, Golan ha vissuto in prima persona alcuni dei momenti più importanti della storia del secolo. Nato in Egitto da una famiglia di ebrei ucraini e poi cresciuto a stretto contatto con gli arabi, convinto che non vi siano alternative al dialogo, l’autore è un sostenitore della diplomazia della pace, e nel libro racconta la Palestina pre-israeliana, divisa tra la passione dei pionieri e i rischi di un massacro; l'esodo di trecentomila ebrei marocchini in Israele, la rappacificazione tra ebrei e cristiani, e via via tutte le drammatiche tappe che portarono alla costituzione dello Stato d'Israele.

Verso la terra promessa 09/11/2009 -

David J. Goldberg
Verso la terra promessa.
Storia del pensiero sionista.
Il Mulino

Facendo costante riferimento al contesto generale della storia degli ebrei europei dall'Ottocento in poi, e alla stessa vicenda biografica dei padri fondatori d'Israele, Goldberg, rabbino a Londra ed esponente noto dell’ebraismo progressista, delinea in questo volume le tappe fondamentali dell'avventura sionista. Vengono così ripercorsi i successi politici e il cammino di un'idea che - dal primo riconoscimento internazionale con la dichiarazione Balfòur nel 1917, attraverso gli anni bui del dominio nazista in Europa e alle sue tragiche conseguenze, sino alla decisione delle Nazioni Unite nel novembre del 1947, di creare due distinte unità territoriali, una ebraica e l'altra araba - ha trovato compimento nella proclamazione da parte di Ben Gurion, il 14 maggio 1948, della nascita dello Stato d'Israele.

The Jewish State: The Struggle for Israel's Soul 14/12/2009 -

Yoram Hazony
The Jewish State: The Struggle for Israel's Soul
Basic/New Republic Book

Yoram Hazony, president of the Shalem Center in Jerusalem, has written one of the first serious attempts to describe and battle post-Zionism. The Jewish State is a powerful assessment of "post-Zionist" Israeli culture--the Jewish movement that seeks to overturn traditional notions of Israel as a Jewish state. The author, who has been a participant in some of the most significant stages of the Middle East peace process, investigates the cultural and political history of post-Zionism, the extent of its current influence, and its potential effects in the future.

Vecchia terra nuova 25/11/2012 -

Theodor Herzl
Vecchia terra nuova
Bibliotheca Aretina


Il brillante giornalista ungherese, padre del sionismo, immaginò Israele prima ancora che fosse realtà. In quest’ opera visionaria pubblicata nel 1902 Theodor Herzl racconta in modo affascinante di un giovane avvocato che per una delusione d’amore decide di seguire un milionario misantropo nei mari del Sud e attraversa la Palestina colonizzata dai pionieri sionisti nel 1923.
Magistrale è la descrizione del paesaggio, delle strade, del brulichio nei porti e il racconto di come i coloni abbiano reso fertile la terra piantando alberi e fondando cooperative agricole.
L’autore immagina persino l’urbanistica con le tramvie sospese e le gallerie sotterranee in una “Nuova Società” giusta dove le cariche sono affidate a persone meritevoli e dove le donne hanno diritto di voto e parità nei ruoli sociali. E’ una società libera, tollerante e cosmopolita quella che immagina Herzl non dissimile peraltro dall’Israele odierno.
Una lettura imprescindibile per chi vuole andare alle radici dello Stato d’Israele.

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