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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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La Stampa Rassegna Stampa
11.02.2020 La Stampa, oggi le scuse dopo il grave errore di ieri
Un quotidiano che sa assumersi le proprie responsabilità

Testata: La Stampa
Data: 11 febbraio 2020
Pagina: 39
Autore: la redazione della Stampa
Titolo: «L'ora delle scuse»
Riprendiamo dalla STAMPA - Torino di oggi, 11/02/2020, a pag.39, il redazionale "L'ora delle scuse".

Risultato immagini per antisemitismo marcello segre
Un graffito antisemita a Torino

Sull'edizione di ieri della «Stampa», a pagina 12, raccontando la terribile vicenda della scritta della vergogna lasciata sulla porta di Marcello Segre abbiamo commesso un errore grave, reso ancora più grave dalla storia del nostro giornale e dal grande impegno mostrato contro ogni forma di discriminazione e di odio razziale. Nell'articolo abbiamo usato l'espressione «Suo padre era di origini ebraiche, sua madre italiana» una frase che non solo non dovrebbe finire sui giornali ma che non dovrebbe mai essere scritta e neppure pensata. Sarebbe stato più corretto dire «suo padre era ebreo e sua madre no», o forse, ancora meglio, «suo padre era ebreo». Sono errori di fronte ai quali l'unica strada possibile è chiedere scusa a tutti i lettori e in particolare alla comunità ebraica. Le parole contano e pronunciarle con leggerezza a volte crea alibi a chi distorce il senso e la storia e arriva, non certo per gioco, a lasciare scritte come quella che Marcello Segre ha scoperto domenica mattina sulla sua porta. Il compito di un giornale è usare parole precise e di verità. Questavolta non lo abbiamo fatto e chiediamo scusa.

Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/065681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@lastampa.it

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