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Deborah Fait
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A chi ha fatto gli auguri Gad Lerner? 13/08/2019

A chi ha fatto gli auguri Gad Lerner?
Commento di Deborah Fait

Domenica casualmente si sono accavallate due celebrazioni una ebraica e una islamica. Tishà beAv per gli ebrei, giorno di lutto stretto per la distruzione del Bet haMiqdash, il Tempio di Gerusalemme, raso al suolo prima dai babilonesi, nel 586 aev, e poi dai Romani, nel 70 ev. 
Gli arabi invece celebravano la Festa del Sacrificio, giorno di mattanza di migliaia di agnelli, una macelleria alla luce del sole con la partecipazione delle famiglie, bambini compresi… 

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Gad Lerner


Ebbene vediamo se indovinate a chi ha fatto gli auguri Gad Lerner. Pensate si sia messo la kippà (probabilmente non ne possiede una) per mandare un pensiero a Gerusalemme in questo giorno di lutto e di digiuno? Certo che no. Lui ha mandato un tweet di auguri ai musulmani: " Auguri ai musulmani che celebrano la Festa del Sacrificio in ricordo dell'obbedienza di Abramo. Il tentato assalto suprematista a una moschea in Norvegia e la morsa cui l'integralismo induista sta rinchiudendo il Kashmir, confermano che anche gli islamici subiscono persecuzioni".
Queste parole non mi hanno stupita conoscendo le idee di Lerner ma mi hanno lasciata molto amareggiata, confusa e infine ho provato una rabbia incredibile mista a schifo. Credo che non potesse scendere più in basso di così. Come è possibile che uno che non ha mai detto una sola parola di pietà e di partecipazione per quello che passano gli ebrei in Europa, che non ha mai partecipato al dolore di Israele quando è attaccato dal terrorismo, arrivi quasi a scusarsi con l'islam e avalli la contraffazione della storia biblica ebraica da parte musulmana che mette Ismaele al posto di Isacco. 
Alcuni giorni fa è stato ammazzato a coltellate un ragazzo di 18 anni, Dvir Sorek, lo hanno trovato gettato sul selciato e aveva ancora stretto tra le mani un libro, regalo per il suo rabbino. Ne ha parlato solo il TG2, Gad Lerner non ha detto nemmeno una parola. Nel suo augurio ai musulmani il giornalista li fa addirittura passare da povere vittime. Vittime che hanno insanguinato il Medio oriente, dall'Egitto all'Indonesia, che hanno insanguinato Israele e l'Europa e lui si duole per un tentato assalto a una moschea e perché gli integralisti induisti hanno le scatole piene della prepotenza islamica in Kashmir. 
Sarà venuto a sapere, il nostro, che gli ebrei, a casa loro, nella loro capitale, a Gerusalemme, non possono andare a pregare sul Monte del Tempio? Certo che lo sa. 
Venerdì, alla vigilia delle due ricorrenze, il Waqf, che controlla i luoghi santi musulmani, ha chiamato a raccolta tutti gli arabi della zona, chiedendo loro di salire sul Monte per impedire agli ebrei di fare altrettanto. "Difendiamo Al Aqsa" hanno gridato gli imam. "Difendiamo al Aqsa. Allahu akhbar" hanno fatto eco gli invasati. 
Difenderla da chi? Gli ebrei possono salire sul Monte poche ore al giorno in determinate giornate. Se riescono ad entrare senza che donne e bambini arabi gli sputino addosso o li accolgano a pietrate, nonostante siano scortati dall'esercito israeliano, non possono azzardarsi ad accennare una preghiera, una benedizione senza rischiare l'arresto. Non possono avere in mano nulla che assomigli a un libro di preghiera. A Gerusalemme per gli ebrei è vietato pregare!
Questo è l'islam, odio e intolleranza. Sul Monte del Tempio, luogo sacro per gli ebrei ( dovrebbe esserlo anche per i musulmani ma per loro la sacralità è un optional e serve solo per fare guerriglia) migliaia di invasati pieni di odio si sono scagliati contro gli ebrei e la polizia che li scortava. 40 feriti tra cui quattro poliziotti israeliani.
Se accadesse ai musulmani di essere aggrediti solo perché desiderosi di pregare si rivolterebbe il mondo. Succede da decenni agli ebrei di Gerusalemme ma nessuno ne parla in occidente, nessuno condanna, nessuno protesta. Sono solo ebrei, si accontentino o se ne vadano! Questo è il pensiero comune, vero Gad Lerner?.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


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