Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
L'assassino di Ari Fuld è un patriota prigioniero in Israele e come tale Abu Mazen, il 'moderato', finanzia la sua famiglia
Testata: Informazione Corretta Data: 21 settembre 2018 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «$ di Abu mazen»
L'assassino di Ari Fuld è un patriota prigioniero in Israele
a destra: Hamas & Al Fatah dov'è la differenza?
Capita di rado che sui nostri media venga pubblicata una analisi sui comportamenti spesso simili tra Hamas e l'Autorità palestinese, ovvero tra un movimento terrorista e il governo 'moderato' di Abu Mazen. Sono gli stessi media a interrogarsi come mai non riprendono i colloqui di pace tra Israele e la Anp. La spiegazione è semplice, non esistono differenze sostannziali tra le due entità palestiniste, ma non si può nè dire nè scrivere. L'ultimo esempio è l'accoltelamento mortale di Ari Fuld il 16 settembre scorso. Ecco due link per ricordare nei particolari l'accaduto:
Khalil Jabarin, il 17enne assassino di Ari Fuld Abu Mazenfinanzia la famiglia Jabarin
La televisione israeliana Canale 10 ha informato che l'Autorità palestinese ha già predisposto il versamento di 3.000 dollari (12.000 shekel) alla famiglia dell'assassino, prevedendo anche, secondo tradizione palestinista, un pagamento mensile di 390 dollari (1.400 shekel) almeno per tre anni, poi si vedrà come continuare in base a quanto dovrà rimanere in prigione. Nessun media italiano ha dato questa notizia, come non ne hanno mai scritto prima, visto che ormai avviene da decenni, avendola iniziata Arafat. L'avessero fatto, forse i lettori italiani, così altamente disinformati sulla moderazione' di Abu Mazen, comincerebbero a dubitare. Non sia mai! Il giovane assassino è un "prigioniero" di Israele e come tale viene presentato come un patriota.