Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Federica Mogherini, pro ayatollah e contro Israele Annuncia l'addio e di voler 'lasciare la casa in ordine': quale ordine?
Testata: Corriere della Sera Data: 04 settembre 2018 Pagina: 3 Autore: la redazione del Corriere della Sera Titolo: «Mogherini verso l’addio: 'Il 2019? Per me non sarà un anno elettorale'»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 04/09/2018, a pag.3, la breve "Mogherini verso l’addio: 'Il 2019? Per me non sarà un anno elettorale' ".
A destra: Federica Mogherini con il suo idolo, il terrorista Yasser Arafat
Federica Mogherini annuncia che non si ricandiderà alla guida della politica estera dell'Ue - e questa è una buona notizia, vista l'incompetenza e i danni fatti - e afferma di voler "lasciare la casa in ordine" prima di andarsene. Mogherini ritiene che l'ordine consista nell'aver sdoganato l'Iran degli ayatollah, le cui politiche aggressive e di sostegno diretto al terrorismo islamico sono sotto gli occhi di tutti e nell'aver contribuito all'isolamento di Israele, unica democrazia del Medio Oriente che resiste in mezzo a un oceano di violenze, guerre civili, terrorismo e tentativi di boicottaggio in stile nazista. Ma su Israele Mogherini ha speso solo parole di odio: troppo impegnata a ricevere con tutti gli onori i rappresentanti del regime teocratico di Teheran.
Vuole lasciare «la casa in ordine», ma non cercherà un secondo mandato quando scadrà il suo nell’ottobre del 2019. Lo ha detto ieri la capo della diplomazia dell’Unione europea, Federica Mogherini, specificando che il prossimo per lei non sarà un anno elettorale. «Abbiamo molto da fare, tanto per cominciare, preservare quello che abbiamo fatto finora, che non è poco ma è fragile», ha detto in apertura della conferenza annuale degli ambasciatori Ue a Bruxelles.
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