Quasi ottant’anni dopo, sembriamo (anzi: siamo) più divisi di allora. Va detto: in primo luogo per responsabilità di una sinistra che, anno dopo anno, ha sempre più tramutato i festeggiamenti per la Liberazione in un’occasione per escludere anziché per includere, per rimanere fossilizzati anziché per voltare pagina, per autocelebrarsi anziché per favorire un’autentica riconciliazione nazionale.
Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024