Gli ostaggi ricordano come, nei tunnel, l’identità ebraica sia rimasta accesa come una brace che nessuna tortura è riuscita a spegnere
Ogni giorno, nei tunnel di Gaza a quaranta metri nel sottosuolo, dove la luce è un ricordo e che per due anni hanno avvolto il passo degli uomini e delle donne israeliani ridotti a ostaggi da Hamas, Omer Shem Tov recitava i versetti del Salmo venti: “Il Signore ti risponda nel giorno dell’angoscia”. Shem Tov aveva vent’anni quando i terroristi palestinesi lo hanno preso durante l’attacco del 7 ottobre 2023 nel sud di Israele. Era cresciuto in una famiglia laica. Dopo pochi giorni di prigionia, Shem Tov ha iniziato a benedire qualsiasi cibo gli venisse dato dai terroristi e in quel momento il tunnel diventò un tempio. “La fede mi ha spinto ad andare avanti”, ha raccontato al New York Times.
Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025
Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.