Comunicato stampa sull'arresto di Hannoun & compari con zuccherino finale per i pro-pal. Ci si chiede a cosa serva una simile magistratura
Commento di Deborah Fait
Deborah Fait
Finalmente giustizia è fatta? Non ancora
Quando ho sentito la notizia dell’arresto di nove persone accusate di finanziare Hamas fra cui il loro capo, Mohammad Hannoun, presidente dei palestinesi in Italia, che da anni imperversa gridando al mondo il suo odio per gli ebrei e trascinando le folle al grido di “morte ai sionisti”, ho tirato un sospiro di sollievo. Poi, però, ho letto tutto il comunicato stampa della Procura della Repubblica e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, e mi sono cadute le braccia: “Come ovvio, le indagini e i fatti attraverso esse emersi non possono in alcun modo togliere rilievo ai crimini commessi ai danni della popolazione palestinese successivamente al 7 ottobre 2023 nel corso delle operazioni militari intraprese dal Governo di Israele, per i quali si attende il giudizio da parte della Corte Penale Internazionale…”
Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025
Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.