Le parole dell’Albanese dopo l’attacco alla Stampa (giornale in cui ho lavorato per decenni, cui sono affezionata) sono un invito a colpire i giornalisti che non scrivono quello che piace a lei. Ovvero che non si piegano, e ce ne sono, alla propaganda quotidiana che i media italiani e internazionali, in maggioranza, hanno fornito al posto dell’informazione sui due anni di guerra di Israele contro Hamas. C’è però qualcosa di giusto in quello che dice, alla rovescia: un monito non a esaltare la demonizzazione per scampare le botte, come la diva palestinista suggerisce, ma invece a ripensare qual è stato il messaggio prescelto, per chi è stato scritto. La Stampa è stata aggredita e di questo non possiamo che infuriarci. Ma occorre pensare: secondo una ricerca presentata dal professor Sergio Della Pergola in una grande conferenza sull’antisemitismo indetta al CNEL dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il giornale torinese è la testata italiana che più di ogni altra dal 7 di ottobre al 19 settembre 2025 ha tenuto un marcato atteggiamento di propaganda antisraeliana.
Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025
Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.