mercoledi` 17 aprile 2024
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Licenza per un genocidio 06/12/2013 -

Norman Cohn
Licenza per un genocidio.
 «I Protocolli dei savi anziani di Sion»
e il mito della cospirazione ebraica
Castelvecchi

Redatti a Parigi alla fine dell'Ottocento da agenti della polizia segreta russa, i Protocolli dei savi Anziani di Sion avevano lo scopo di provare l'esistenza di una cospirazione ebraica per il dominio del pianeta. In realtà, rappresentano un falso di fattura platealmente dozzinale. Plagio di un precedente libello contro Napoleone III ma imbevuti di ataviche superstizioni, i Protocolli furono dapprima utilizzati dalla propaganda zarista, per dilagare poi in tutto l'Occidente ed essere adottati dal nazionalsocialismo, nonostante le prove della frode fossero emerse poco dopo la pubblicazione. "Licenza per un genocidio" è la storia di come questo documento rinnovò una paranoia nei secoli, si diffuse nel mondo e aprì la strada allo sterminio degli ebrei d'Europa. Indagine storica e studio di psicopatologia collettiva, è la prima grande analisi sull'incredibile vicenda dei Protocolli e un libro per comprendere lo sviluppo e il funzionamento dell'antisemitismo moderno. Norman Cohn traccia l'evoluzione del mito del complotto ebraico dalle sue origini cristiane fino all'età moderna, per addentrarsi poi nell'oscuro ambiente dell'estrema destra ottocentesca, popolato di spie e occultisti, all'interno del quale la demonologia tradizionale si trasformò in strumento di azione politica. Ma è nel descrivere il trionfo globale dei Protocolli, a dispetto di ogni logica ed evidenza, che il libro di Cohn esplora il lato più oscuro della sua materia...

Ebraismo 22/04/2010 -

Dan Cohn Sherbok
Ebraismo
Curatore Elena Loewenthal
San Paolo Edizioni

Un'opera unica  che rimarrà nel tempo come punto di riferimento indiscusso. Un vero dizionario, con oltre 7000 lemmi realizzato da un noto studioso americano, rabbino e docente di teologia ebraica, che si è avvalso della consulenza di ebraisti di fama internazionale, e curato nell'Edizione italiana da Elena Loewenthal. Una rete di rimandi consente al lettore di seguire un percorso attraverso più lemmi. Ogni nome e ogni concetto contenuto in una voce, possiede un suo proprio lemma che fornisce informazioni più dettagliate. L'edizione italiana è stata curata in modo particolare, attraverso un cospicuo sforzo di adattamento e aggiunta di voci e lemmi riguardanti il mondo ebraico italiano.

Theodor Herzl, il Mazzini d’Israele 13/12/2010 -

Luigi Compagna
Theodor Herzl, il Mazzini d’Israele
Rubbettino


Docente di storia delle dottrine politiche alla Luiss di Roma, l’autore analizza la figura di Herzl che per Israele riveste il medesimo significato di Mazzini per l’Italia, ossia quello di costruttore dell’unità nazionale attraverso uno sforzo politico unitario. Con uno scrupoloso lavoro si ricerca si delineano i molti sentieri dell’antisemitismo e dell’emarginazione degli ebrei dalla vita civile evidenziando altresì la partecipazione ebraica alle lotte risorgimentali. Il percorso tracciato da Compagna è intenso e molte sono le erudite citazioni in questo saggio imperdibile.

La mezzaluna e la svastica 14/05/2010 -

David G. Dalin – John F. Rothmann
La mezzaluna e la svastica.
I segreti dell'alleanza fra il nazismo e l'Islam radicale
Lindau

Dal crollo dell'Impero ottomano durante la prima guerra mondiale  l'Islam uscì sconfitto sul piano politico e militare. Nel 1921, Hag 'Amin al-Husayni venne nominato muftì di Gerusalemme: un visionario crudele che in nome del nazionalismo arabo e dell'antisemitismo strinse un'alleanza tattica con il nazismo e fu tra i più accesi sostenitori della Soluzione finale. Sulla base di una documentazione vasta e rigorosa e di numerosi documenti inediti, Dalin e Rothmann offrono il ritratto definitivo del «Führer del mondo arabo», ricostruiscono nei minimi dettagli la sua partecipazione alla guerra al fianco di Hitler e forniscono un importante contributo alla comprensione del passato e del presente del fondamentalismo islamico.

La mezzaluna e la svastica 02/12/2014 -

David G. Dalin – John F. Rothmann
La mezzaluna e la svastica.
I segreti dell'alleanza fra il nazismo e l'Islam radicale
Lindau

Dal crollo dell'Impero ottomano durante la prima guerra mondiale l'Islam uscì sconfitto sul piano politico e militare. Nel 1921, Hag 'Amin al-Husayni venne nominato muftì di Gerusalemme: un visionario crudele che in nome del nazionalismo arabo e dell'antisemitismo strinse un'alleanza tattica con il nazismo e fu tra i più accesi sostenitori della Soluzione finale. Sulla base di una documentazione vasta e rigorosa e di numerosi documenti inediti, Dalin e Rothmann offrono il ritratto definitivo del «Führer del mondo arabo», ricostruiscono nei minimi dettagli la sua partecipazione alla guerra al fianco di Hitler e forniscono un importante contributo alla comprensione del passato e del presente del fondamentalismo islamico.

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