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Riprendiamo oggi, 09/03/2022, dal FOGLIO, a pag. III, con il titolo 'Mai più', l'intervento di Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino.
A destra: Dmytro Kuleba
L'Ucraina ha già sventato la guerra-lampo di Putin, infliggendo perdite disastrose agli invasori e impedendo alla Russia di raggiungere gli obiettivi strategici della sua invasione. Stiamo tenendo duro. Ma abbiamo bisogno di più sostegno. La Russia deve subire sanzioni più severe per impedirle di finanziare l'invasione; l'Ucraina avrà bisogno di impegni per mantenere un flusso costante di armi necessarie; e il nostro popolo avrà bisogno di assistenza finanziaria per i civili colpiti dall'aggressione russa - e successivamente per ricostruire la nostra nazione. Vediamo, sentiamo e apprezziamo la solidarietà del mondo. L'ammirazione per il nostro popolo, le forze armate e il nostro presidente ci riempiono di orgoglio. Ma fermare Putin richiederà passi risoluti e immediati. Abbiamo bisogno di aerei. Abbiamo bisogno di efficaci sistemi di difesa aerea e missilistica. Dobbiamo proteggere i nostri cieli per impedire agli aerei e ai missili russi di uccidere altri civili. Sul fronte delle sanzioni, la banca statale russa Sberbank deve essere bandita da Swift, gli altri paesi devono smettere di comprare il petrolio russo, che ora è contaminato dal sangue ucraino, e bandire le navi russe dai porti; e la valuta forte delle istituzioni finanziarie russe negli Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Gran Bretagna e Unione europea deve essere congelata. La Russia e Putin devono essere completamente isolati. Gli ambasciatori e i rappresentanti russi devono essere espulsi dalle organizzazioni internazionali. Occorre ampliare i boicottaggi degli eventi culturali e sportivi. So che alcune di queste azioni ci sono già state. Sono profondamente commosso dalle persone che a migliaia hanno protestato nelle loro capitali contro l'invasione russa, aumentando la pressione sui loro governi. Ma molto di più si può e si deve fare per fermare la Russia. Non c'è tempo per aspettare o esitare. E' giunto il momento di superare questa prova collettiva della nostra umanità. "Mai più" deve diventare un grido di battaglia, una chiamata all'azione. Il tempo di dimostrare che il XXI secolo sarà diverso dal XX secolo è ora.
(Copyright Washington Post)
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