giovedi` 25 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
25.08.2021 Afghanistan: l'ipocrisia dei terzomondisti a oltranza
Commento di Giulio Meotti

Testata: Il Foglio
Data: 25 agosto 2021
Pagina: 2
Autore: Giulio Meotti
Titolo: «II cretino collettivo»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 25/08/2021, a pag. 2, l'analisi di Giulio Meotti dal titolo "II cretino collettivo".

Informazione Corretta
Giulio Meotti

Madeline Grant - Battle of Ideas
Madeleine Grant

Roma. "Ho visto come finisce l'universo", scrive Madeleine Grant sul Telegraph. "Con le Nazioni Unite che chiedono ai talebani se potrebbero essere così bravi da includere le donne nella loro teocrazia. Viviamo tutti in un episodio di South Park". Un personaggio perfetto da scritturare sarebbe Yanis Varoufakis, ex ministro greco delle Finanze , icona degli antagonisti anti austerity. "Nel giorno in cui l'imperialismo liberal-neocon è stato sconfitto una volta per tutte, i pensieri di DiEM25 (il movimento di Varoufakis, ndr) sono con le donne afghane", ha scritto Varoufakis. "La nostra solidarietà probabilmente significa poco per loro, ma è ciò che possiamo offrire. Tenete duro sorelle!". Come se quelle donne stessero attraversando un divorzio difficile. Ma lo schadenfreude provocato dalla sconfitta dell"`imperialismo neocon" era troppo gustoso. E quando Varoufakis è stato accusato di subordinare la difesa delle donne alla lotta antimperialista, ha twittato ancora: "Vigliacchi e criminali di guerra".

In soccorso di Varoufakis non poteva mancare Slavoj Zizek, che sull'Obs scrive: "Ciò che rende l'occidente liberale così insopportabile per loro non è solo il fatto che pratica lo sfruttamento e il dominio violento, ma che, per aggiungere al danno la beffa, lo presenta come libertà, uguaglianza e democrazia". Zizek forse si compiacerebbe nel sapere che il comandante dei talebani che ha pronunciato il discorso della vittoria, Gholam Ruhani, era stato rilasciato da Guantanamo per aver convinto gli americani che il suo "unico desiderio" era di tornare in Afghanistan e "assistere suo padre malato al negozio di elettrodomestici di famiglia a Kabul". Strani criminali di guerra, questi americani. Sorelle, tenete duro! Un po' come ha scritto la celebre associazione francese Osez le féminisme!: "Sorellanza con le donne afghane di fronte alla misoginia". Come se si rivolgessero alla ragazza uccisa due giorni fa ad Aci Trezza e non di Pashtana Durrani, fondatrice della ong afghana Learn, che ieri sul Telegraph scriveva: "Mi sto nascondendo, consapevole del bersaglio sulla mia schiena". Intanto, il predicatore islamista più noto della Gran Bretagna, Anjem Choudary, su Telegram ieri chiedeva ai talebani, oltre a "tagliare la mano al ladro, lapidare l'adultero e uccidere l'apostata", di vietare... "la filosofia". Varoufakis, dalla sua casa con vista sul Partenone, dovrebbe essere meno felice per la "fine degli imperialisti". Ne sanno qualcosa le migliaia di persone che cercano di lasciare Kabul aggrappate agli aerei. Da "Yankee go home" a "Yankee go home e portami con te!".

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT