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Riportiamo il brano conclusivo di un' intervista di Daniele Scalise a Taleb Abdulziz, poeta e direttore del quotidiano iracheno Al Manare (Il Faro), pubblicata dalla rivista PRIMA di dicembre 2004. Abdulziz pronuncia parole molto chiare, che non devono lasciare indifferenti sul ruolo della televisione Al Jazeera nel conflitto iracheno. Ecco l'articolo: Al Jazeera è molto seguita? Al Jazeera non è molto rispettata in Iraq, perché contribuisce a importare il terrorismo nel nostro paese. Ci sono tanti terroristi o filoterroristi che vedono con molto piacere il fatto che Al Jazeera mostri il loro volto. Anche quelli incappucciati si sentono orgogliosi di apparire incitando alla violenza. Alcuni gruppi politici "combattenti" si rivolgono a bande di criminali comuni , che sequestrano specialmente gli stranieri e li vendono poi ai fondamentalisti. E tutto questo avviene dentro ai caffè della città. Al Jazeera fa da cassa di risonanza e trasmette solo notizie negative, senza mai dare spazio a notizie che riguardano la vita comune, la normalizzazione che pure c’è nel nostro paese. Il suo giudizio è molto duro Al Jazeera usa il sangue iracheno come marketing per i propri prodotti , ma si guarda bene dal parlare delle zone del Nord, dove c’è la stabilità e dove ci sono luoghi di villeggiatura per turisti. Tutto questo è totalmente ignorato da Al Jazeera. L’iracheno oggi ha bisogno di chi lo aiuti a capire l’importanza di questo momento dal punto di vista liberale e democratico. Presentando solo le brutte notizie, la vera immagine del paese passa in secondo piano. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a scrivere alla redazione di Prima per esprimere la propria opinione. Cliccando dul link sottostante si aprirà una e-mail pronta per essere compilata e spedita. prima@primaonline.it |
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