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Riprendiamo da ADNKRONOS il lancio datato 25/06/2014, dal titolo "Cinema: Gary Oldman stigmatizzato per dichiarazioni pro-Gibson e antisemite". Colpisce il titolo del lancio, secondo il quale Oldman sarebbe stato "stigmatizzato". Così, chi ha fatto proprio e diffuso uno stereotipo antisemita (in questo caso: quello del "potere" ebraico) viene presentato come una "vittima". In realtà, non sembra che la richiesta di "informarsi meglio" che l'Anti Defamation League ha rivolto a Oldman possa essere definita una "stigmatizzazione". E Oldman non è certamente la vittima di questa vicenda. E' l'antisemitismo a costituire un' ingiusta "stigmatizzazione", non la critica di chi lo propaga. Gary Oldman Di seguito, il lancio: Roma, 25 giu. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Scivolone di Gary Oldman su Mel Gibson e antisemitismo. In un'intervista a Playboy, Oldman ha difeso il collega sostenendo che la lobby ebraica che controlla Hollywood ha messo ai margini Gibson per le sue supposte posizioni anti-semite. La dichiarazione infelice di Oldman («Mel Gibson vive in una città guidata da ebrei e ha detto la cosa sbagliata perchè ha preso a morsi la mano che lo ha nutrito») è stata stigmatizzata immediatamente dall'ADL (la Lega Anti-Diffamazione) che ha invitato l'attore britannico a informarsi meglio prima di ridare fiato ai soliti clichè sul potere ebraico a Hollywood. Per inviare la propria opinione ad Adnkronos, cliccare sulla e-mail sottostante segreteria.redazione@adnkronos.com |
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