|
| ||
|
||
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 24/12/2022, a pag.19, con il titolo 'Forca pronta per il calciatore Nasr-Azadani' il commento di Fabiana Magrì.
Fabiana Magrì Amir Nasr-Azadani Una forca issata nell'anonima piazza Shahid Alikhani di Isfahan ha messo sull'avviso i sostenitori del calciatore iraniano Amir Nasr-Azadani, 26 anni, condannato a morte dal magistrato locale Asadollah Jafari. Una persona vicina all'atleta ha segnalato l'inquietante indizio che la Cnn ha verificato in collaborazione con il gruppo di attivisti 1500Tasvir. Documenti, video, testimonianze e dichiarazioni dall'interno del Paese suggeriscono che Nasr-Azadani figuri nella lista di 43 persone destinate a breve al patibolo. L'ex giocatore delle squadre di calcio di Tehran Rah-Ahan, Tractor e Gol-e Rayhan è in carcere dal 27 novembre con l'accusa di coinvolgimento nell'uccisione di tre agenti di sicurezza, tra cui due Basij, durante le proteste a Isfahan il 16 novembre. Il rinnovato allarme per la sua vita ha generato una nuova ondata di appelli internazionali a favore del giovane, nel tentativo di salvarlo dall'esecuzione. La cantante colombiana Shakira ha ripetutamente twittato «sono solidale con Amir Nasr» scrivendo che la lotta per l'uguaglianza e i diritti umani dovrebbe essere lodata e non punita. In un'intervista a a Sky News, l'ex compagno di squadra del calciatore iraniano, il finlandese Sebastian Strandvall, ha definito "assurda" la sentenza del tribunale di Isfahan. «Sembra così lontano dalla realtà», ha continuato Strandvall: «Non ha un carattere violento, potrebbe aver partecipato a una protesta in difesa dei diritti fondamentali e delle donne, perché è il tipo di persona che si prende cura degli altri». Anche John Toshack, il tecnico gallese che è stato allenatore di calcio in Iran, ha inviato un messaggio a Teheran per chiedere la liberazione di Nasr-Azadani. Intanto piazza Shahid Alikhani a Isfahan è diventata un luogo di pellegrinaggio per i sostenitori del calciatore. Per i detenuti, denunciano gli attivisti, le condizioni in cella sono estreme. Dopo il tentato suicidio del rapper curdo iraniano di 27 anni Saman Yasin, l'Ong Hengaw ha riferito che la giornalista Ziba Omidifar, originaria di Qorveh nella regione del Kurdistan, è stata ricoverata in ospedale a causa delle torture subite nel centro di detenzione dell'intelligence a Sanandaj.
Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostate
lettere@lastampa.it |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |