Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 07/12/2022, a pag.1, con il titolo "Mobilitarsi è un dovere" l'appello del direttore Massimo Giannini.
Massimo Giannini
Adesso basta. Non possiamo più assistere silenti e indifferenti alla macelleria iraniana. In una delle più grandi repubbliche islamiche del mondo si sta perpetrando il crimine più insopportabile: la soppressione feroce della libertà, la repressione spietata del dissenso. Il regime degli Ayatollah uccide le sue figlie e i suoi figli. Non pago di aver assassinato Mahsa Amini, massacrata a 22 anni per non aver indossato il velo, la "polizia morale" di Teheran continua a bastonare, arrestare, uccidere le giovani donne che scendono in piazza, colpevoli soltanto di protestare con i capelli al vento. Finora ne sono morte oltre 250. Più di trenta avevano meno di 18 anni. Adesso si aggiunge Fahimeh Karimi, madre di tre bambini, rinchiusa in carcere e condannata alla pena capitale senza neanche un processo. Per lei, per tutte le iraniane, per tutte le donne che ovunque combattono per difendere i loro diritti, La Stampa lancia un appello, al quale hanno già aderito centinaia di personalità della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo. Vi chiediamo di aderire e di sostenere questo grido di dolore e di sdegno. Ci riguarda tutti, perché l'intera umanità è sconfitta ovunque vi sia un sopruso, un'ingiustizia, un diritto negato, una vita violata.
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