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La Stampa Rassegna Stampa
26.03.2022 'Contro di noi è in corso uno sterminio di massa'
Le parole di Volodymyr Zelensky

Testata: La Stampa
Data: 26 marzo 2022
Pagina: 15
Autore: Volodymyr Zelensky
Titolo: «'Contro di noi è in corso uno sterminio di massa'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 20/03/2022, a pag.1-30, con il titolo "Una domanda sulla Resistenza" le dichiarazioni di Volodymyr Zelensky.

Zelensky:
Volodymyr Zelensky

Saluti a tutti voi, amici dell'Ucraina. Saluti a tutti coloro che sostengono la libertà. Signor presidente del Consiglio europeo, mio amico Charles, mi congratulo conte per la tua rielezione. Credo che sia qualcosa di importante. Sono molto grato per l'opportunità di potermi rivolgere a voi e alle nazioni europee. Oggi ricorre un mese dall'inizio dell'invasione russa. Dopo 8 annidi aggressione nel Donbass, è iniziato il mese della grande guerra. In sintesi, ripercorro l'accaduto, perché ho tutto in testa e ogni dettaglio è in frammenti. Purtroppo, si tratta di immagini tragiche. Tutto ha avuto inizio il 24 febbraio, da parte della Russia quando, all'alba, sono stati lanciati missili contro le nostre città. La gente stava dormendo. La morte è arrivata in Ucraina. La Russia ha mandato carri armati contro di noi. Ha introdotto parecchie migliaia di carri armati in Ucraina. E difficile contare quanti siano stati bruciati e quanti possano ancora ucciderci. Le bombe sono state sganciate sulla nostra gente da aerei decollati dalla Bielorussia, ma non hanno neppure ammesso di averlo fatto.

La Russia si è impossessata della centrale di Chernobyl, e il personale è rimasto chiuso lì dentro per 24 giorni. Immaginate vivere 24 giorni in una struttura di quel tipo, lavorando per evitare che qualcosa di terribile accada di nuovo, per scongiurare una catastrofe. Questa è la nostra gente. L'esercito russo li ha tenuti in ostaggio. I carri armati russi hanno aperto il fuoco contro l'impianto nucleare di Zaporizhzhia. La Russia ha lanciato missili contro Babij Jar. Ha già distrutto più di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Ha sparato missili contro le università, ha fatto saltare in aria quartieri residenziali a colpi di artiglieria. Ha ridotto in cenere intere città. L'esercito russo ha ucciso i giornalisti, pur avendo visto che indossavano la scritta «Stampa» ...forse non hanno mai imparato a leggere, ma solo a uccidere. La Russia ha accerchiato Mariupol, sottoponendola a un assedio che nessuno avrebbe mai immaginato di vedere nella nostra epoca. Centinaia di migliaia di persone sono senza acqua, senza cibo, sotto bombardamenti continui e incessanti. I russi hanno fatto saltare in aria gli ospedali, i reparti di maternità. Hanno fatto saltare in aria i rifugi, sapendo che al loro interno si nascondevano delle persone.

A Kharkiv hanno ucciso il 96enne Borys Romanchenko: un proiettile è entrato nel suo appartamento, nell'appartamento di un uomo che era sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti. Grazie a Dio, il nostro esercito ha fermato lì la Russia. Le truppe di Mosca stanno utilizzando bombe al fosforo: è accaduto questa mattina. Stanno violentando le donne. Stanno saccheggiandole case. Stanno distruggendo le chiese, tutte le chiese, anche quelle del Patriarcato moscovita. Hanno rapito e portato via oltre duemila bambini dall'Ucraina, e non sappiamo dove si trovino. Hanno sparato contro i convogli umanitari. A loro non interessa chi siano: bambini, donne, preti e rappresentanti delle chiese che scortano i cargo umanitari. Uccidono la gente a Donetsk e accusano noi. Dicono che siamo stati noi, i «nazionalisti». È la Russia che sta commettendo queste cose, sulla nostra terra. E l'Ucraina? Che cosa sta facendo l'Ucraina? L'Ucraina non è andata in una terra straniera. Non si è mai sognata di fare guerra a qualcuno, di sparare missili. L'Ucraina cura e sfama i prigionieri di guerra. Permette loro di contattare le famiglie. Raccoglie i cadaveri dei soldati russi nei campi, là dove sono stati lasciati, abbandonati. Centinaia e centinaia di soldati. L'Ucraina si è unita per la pace e per amore della pace sta unendo il mondo. Cerca di trovare un varco nelle città assodiate, garantisce la sicurezza nelle operazioni presso le centrali nucleari, anche in presenza degli occupanti. L'Ucraina si è appellata all'Aiea perché intervenga, e spiega pazientemente alle burocrazie internazionali quello che sta accadendo. L'Ucraina evacuale persone dalle aree pericolose, non smette di consegnare gli aiuti umanitari, registra i crimini di guerra russi. Invita i giornalisti, mantiene funzionanti tutte le istituzioni. L'Ucraina difende il suo Paese e ogni mattina-mi sentite? -ogni mattina tutto lo Stato, tutta l'Ucraina, tutti i bambini, tutti gli anziani, onorano la memoria di coloro che hanno perso la vita per il nostro Paese con un minuto di silenzio. Avete sentito parlare di questo alla tv russa? Avete visto una cosa del genere nelle loro scuole? Si vergognano perfino di usare la parola «guerra». La chiamano «operazione speciale», sebbene abbiano organizzato un massacro qui, come fecero i nazisti.

Questi sono mondi diversi. Noi siamo noi, loro sono loro. Questi sono valori diversi. Questi sono atteggiamenti diversi nei confronti della vita. L'esercito russo non vede che cos'è la dignità. Non sa che cosa sia la coscienza. Non capisce perché noi diamo così tanto valore alla libertà. E che dire dell'Unione europea? Voglio ringraziarvi: siete uniti, uniti attorno a noi. Noi lo apprezziamo molto. Avete applicato delle sanzioni, e ve ne siamo grati. Sono passi importanti ed efficaci. Ma sono arrivati tardi. Perché se fossero state azioni preventive, la Russia non avrebbe dato inizio a una guerra. Avete bloccato Nord Stream 2. Ve ne siamo grati. Ma anche questo è accaduto troppo tardi. Perché se fosse stato fatto per tempo, la Russia non avrebbe creato una crisi del gas. Adesso stiamo lavorando per far entrare l'Ucraina nell'Ue. Finalmente. Quindi vi chiedo: non tardate, per favore. La Lituania sta dalla nostra parte. La Lettonia e l'Estonia anche. La Polonia sta dalla nostra parte. La Francia - Emmanuel, credo che voi siate dalla nostra parte. La Slovenia sta dalla nostra parte. La Slovacchia pure. La Repubblica Ceca sta dalla nostra parte. La Romania sa cos'è la dignità, e starà dalla nostra parte. La Bulgaria sta dalla nostra parte. La Germania... tra un po'. Il Portogallo...beh, abbastanza. La Croazia sta dalla nostra parte. La Svezia: giallo e blu dovrebbero sempre stare insieme. La Finlandia so che sta dalla nostra parte. I Paesi Bassi stanno dalla parte della razionalità, e so che troveremo un'intesa. Italia: grazie per l'aiuto! Spagna: so che troveremo un'intesa. Belgio: troveremo un terreno comune. Austria: insieme agli ucraini, c'è un'opportunità anche per voi. Irlanda: beh, quasi. Ungheria, sarò sincero: siete voi a dover decidere da che parte stare. Sono stato a Budapest. Nella vostra vita avete vissuto momenti tragici, ho visitato il Memoriale per gli stermini di massa. Ho visto le scarpe allineate sulla riva del Danubio. Viktor, sai che cosa sta accadendo a Mariupol? Se puoi, vai sul lungofiume. Guarda quelle scarpe allineate e vedrai come gli stermini di massa possono accadere ancora oggi. E questo che sta facendo la Russia. Stesse scarpe. Stesse persone, oggi a Mariupol. Migliaia di persone che non ci sono più. E voi esitate? Vi chiedete se imporre le sanzioni o meno? Se farci arrivare le armi o no? Vi chiedete se continuare gli scambi commerciali con la Russia o no? Non c'è tempo per esitare. È ora di decidere. Noi crediamo in voi. Noi crediamo nell'Unione europea. Grazie. Onore all'Ucraina!

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