C’era da aspettarselo. Nel delirio di ottusa follia che accompagna ormai da settimane la protesta anti vaccini e anti Green Pass - una protesta di cui davvero non si riesce a trovare senso, ragione, qualsivoglia forma di appiglio logico -, ci mancava il pigiama a righe dei prigionieri nel campo di sterminio di Auschwitz. Ci mancava ma era presumibilmente soltanto una questione di tempo, come dimostra la manifestazione di Novara. Ed è inutile, davvero, gridare all'orrore, allo scempio, all'inammissibilità di una paragone scandaloso. E inutile perché serve a fare soltanto il gioco di tutti quegli idioti che, con chissà quale spirito e consapevolezza, quel finto pigiama se lo sono indossato apposta per uscire a manifestare in nome di una causa antiscientista, assurda, pretestuosa e idiota come la lotta al vaccino e a uno strumento di protezione, anzi di salvezza qual è se, come è, si associa al Green Pass. Che fare allora? Non stupire, schifarsi ma soprattutto interrogarsi sul come sia potuta succedere, questa invasione di stupidità, di noncuranza e di scempiaggine, in questo nostro tempo che dovrebbe essere civile ma troppo spesso non lo è.