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La Repubblica Rassegna Stampa
31.05.2021 Francesco Totti a Tel Aviv
Cronaca di Alessandra Paolini

Testata: La Repubblica
Data: 31 maggio 2021
Pagina: 6
Autore: Alessandra Paolini
Titolo: «Totti in Israele tra i bambini di Tel Aviv: 'Il calcio è inclusione'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA - Roma di oggi, 31/05/2021, a pag.6, con il titolo "Totti in Israele tra i bambini di Tel Aviv: 'Il calcio è inclusione' " il commento di Alessandra Paolini.

Totti a Tel Aviv, il Roma Club:
Francesco Totti al Roma Club di Tel Aviv


«Francesco Totti ha un cuore d'oro. E tirare calci a un pallone è la cosa più inclusiva che si possa fare. La nostra scuola di calcio questo lo fa da sempre: mette insieme i ragazzi e la loro voglia di divertirsi. Abbiamo 150 allievi che nella sede, a un passo dallo stadio di Gerusalemme, giocano e si allenano: israeliani, palestinesi, cattolici, ebrei, musulmani. Li andiamo a prendere col pulmino, anche per fare stare più tranquilli i genitori. Tutti i genitori». Fabio Sonnino e Samuele Giannetti sono romani di nascita e romanisti per fede e per passione. Ma più di tutto, sono il presidente e il vicepresidente della scuola calcio Roma club Gerusalemme, la città in cui vivono e lavorano da tantissimi anni. Per questo sono stati entusiasti di ospitare il Capitano che ha seguito grazie all'iniziativa di uno sponsor nella loro scuola calcio di Tel Aviv. La foto, postata sui social, di Totti in posa dietro la bandiera del Club ha avuto immediatamente moltissime condivisioni. Ed ha finito per diventare una sorta di risposta implicita alle polemiche innescate nei giorni scorsi da Gabriele Rutini, nell'arte dei fornelli Chef Rubio, che su Twitter aveva attaccato l'ex bomber giallorosso. L'antefatto è la serata di sabato. Serata trascorsa dal Pupone in una villa vicino a Tel Aviv per vedere la partita di Champions che si giocava ad Oporto. Un evento promozionale organizzato da un noto marchio di birra che, proprio nella casa del presidente della "Tempo", l'azienda che in Israele importa la maggior parte delle bibite, ha chiamato a raccolta 200 persone. Tra cui anche l'ex numero 10. «Non vogliamo difendere Totti, perché Totti si difende benissimo da solo — spiega Samuele Giannetti — ma le parole dello chef sono state dure e senza un briciolo di senso. Capisco che noi veniamo da l l giorni di guerra, sono stati terribili, certo. Ma quella di Totti è stata un'operazione puramente commerciale che nulla ha a che vedere con le ultime tensioni in Israele. Tanto è un'operazione commerciale che allo stesso evento, negli anni passati, sono stati invitati Pirlo, Ronaldinho e Del Piero. E mai nessuno li ha attaccati». Se Totti ci sia rimasto male oppure no, non si sa. «Stiamo andando da lui — continua Fabio Sonnino al telefono mentre guida verso Tel Aviv — per ora non ha voluto commentare l'accaduto. Quello però che mi sento di dire a chef Rubio è che lo sport è condivisione». E quello di Totti, sabato scorso, era un altro dei suoi regali. «Prima della pandemia, a più riprese, siamo venuti a Roma a Trigoria con una piccola delegazione di giovani leve — spiega Sonnino — E Francesco li ha incantati coi palleggi e i tiri importa». Ragazzini col sogno di diventare calciatori, rapiti dalle prodezze del re del "cucchiaio". Un'esperienza quasi mistica. Che ora dalla scuola Roma Club Gerusalemme, vorrebbero contraccambiare: «Vogliamo invitare Totti e suoi ragazzi, quelli con disabilità che segue da sempre a Roma, qui da noi — racconta Giannetti — . Chef Rubio dovrebbe saperlo, se al mondo c'è un uomo generoso e mai spaccone, quello è Totti, il capitano».

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