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Al Parlamento sono state depositate alcune mozioni per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Riprendiamo da ANSA, le notizie "M5S a Gentiloni: come Francia, riconosciamo Palestina", "Locatelli (PSI): Ora Italia riconosca Stato Palestina", "Alli (NCD): Palestina sì ma si tenga a bada Hamas".
Ecco le tre notizie Ansa: "M5S a Gentiloni: come Francia, riconosciamo Palestina" «Ora sia l'Italia a riconoscere pienamente e formalmente lo Stato della Palestina nei confini del 1967, secondo le risoluzioni delle Nazioni Unite». Lo affermano i deputati M5S della Commissione Esteri, nel giorno in cui l'Assemblea nazionale francese ha approvato una mozione non vincolante per il riconoscimento dello Stato di Palestina. «Seguiamo l'esempio della Francia - proseguono i 5 Stelle -. C'è una nostra mozione già depositata, sia calendarizzata e accolta in tempi rapidi dalla maggioranza di governo. Si tratterebbe di un reale atto concreto verso la pace in Medio Oriente, a garanzia della sicurezza e della liberta» del popolo palestinese ed israeliano», concludono i parlamentari. "Locatelli (PSI): Ora Italia riconosca Stato Palestina"
«Dopo Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e Svezia. anche l'Assemblea generale francese ha approvato una mozione per il riconoscimento della Palestina: adesso tocca all'Italia». Lo afferma Pia Locatelli, deputata socialista e capogruppo del Misto in Commissione Esteri che per prima ha depositato alla Camera una mozione, firmata anche da deputati Led e del Pd, che chiede il «riconoscimento in maniera completa e definitiva dello Stato di Palestina» e impegna il governo «a compiere tutti i passi necessari, anche in considerazione del periodo in corso del semestre italiano a guida dell'Europa, affinché la questione venga posta all'ordine del giorno in tutti i Paesi membri della UE; e a farsi maggiormente parte attiva nel sostenere il processo di pace tra Israele e Palestina, sulla base delle risoluzioni ONU e dell'esperienza consolidata nel corso del lungo e travagliato processo di pace». "Alli (NCD): Palestina sì ma si tenga a bada Hamas"
«Condividiamo pienamente la posizione di quanti vogliono portare a termine il processo di pace che porti al riconoscimento dello Stato Palestinese. La conditio sine qua non, però, è che Abu Mazen sappia isolare gli estremisti di Hamas. L'Occidente non può riconoscere uno Stato che è ostaggio al proprio interno di terroristi. Lo scopo di Hamas, infatti, non è la costruzione dello stato palestinese ma la distruzione di Israele con azioni di stampo terroristico». A dirlo è Paolo Alli, Capogruppo per il Nuovo Centrodestra in Commissione Affari Esteri alla Camera e Vice Presidente dell'Assemblea Parlamentare della Nato. redazione.internet@ansa.it |
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