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Italia Oggi Rassegna Stampa
23.07.2021 Il caso dell'agente della Stasi Adolf Kanter
Commento di Roberto Giardina

Testata: Italia Oggi
Data: 23 luglio 2021
Pagina: 15
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Spia comunista che corrompeva»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi 23/07/2021, a pag.15 con il titolo "Spia comunista che corrompeva" il commento di Roberto Giardina.

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Roberto Giardina

E’ stato il più importante agente segreto della Germania comunista, ma ha continuato a lavorare indisturbato a Bonn fino alla caduta del Muro, anche se aveva già destato più di un sospetto. Dopo, fu processato a porte chiuse e condannato a una pena quasi simbolica. Chi era il protegé del mondo politico e economico nella capitale provinciale della Germania Ovest? In fondo, all'apparenza, è una piccola notizia che risale ai lontani anni della riunificazione, ma Dirck Koch, per un quarto di secolo capo della redazione del settimanale Der Spiegel a Berlino, ha pubblicato un libro che svela il retroscena: Der Schützling. Stasi Agent Adof Kanter. Helmut Kohl, die Korruption und die größte Spionageaffäre der Bundesrepublick, il protetto, l'agente della Stasi, Adolf Kanter, Helmut Kohl, la corruzione e il più grande caso di spionaggio della Repubblica federale (Dietz Verlag; 228 pagine, 24 euro). Per Markus Wolf, il capo del controspionaggio della Ddr, Kanter fu importante quanto Günter Guillaume, la spia alla Cancelleria che scoperta nel 1974 provocò le dimissioni del cancelliere Willy Brandt.

Spia comunista che corrompeva - ItaliaOggi.it
Adof Kanter

Guillaume fu condannato a 13 anni, Kanter non ha trascorso neanche un giorno in prigione. Perché? «Appoggiavo la politica di distensione di Brandt, e mi dispiacque che un mio agente ne avesse provocato la caduta», mi disse molti anni dopo, ma come resistere ad avere una spia a fianco del Cancelliere. Uno dei successi di Wolf divenne una paradossale sconfitta. Guillaune era stato scoperto da tempo e fu usato per far fuori Brandt dagli americani che non gradivano la sua Ostpolik, (la politica di apertura all'Est, l'Urss) che per loro avrebbe potuto indebolire gli occidentali. Kanter sapeva troppe cose, e fu lasciato in pace, e dimenticato. Adolf Kanter era nato nel 1925 a Pleidt, nell'Eifel, al confine con il Belgio. Venne arruolato negli ultimi mesi di guerra, nel `45 cadde prigioniero degli americani. Nel '48 lavorava già per Markus Wolf. Obbedendo agli ordini di Berlino Est, entrò nella Junge Union, i giovani del partito cristianodemocratico, e fu messo in contatto con Ferdinand von Brauchtisch, manager della Flick, il più grande complesso industriale e finanziario, che a sua volta aiutava un giovane politico di provincia, Helmut Kohl, a far carriera. Entrò anche nella organizzazione dei giovani europei. Wolf vedeva lontano, e puntava su tutte le carte: Kanter nel partito di Adenauer mentre Guillaume, giunto dall'Est negli Anni Cinquanta, si iscrisse al partito socialdemocratico, allora all'opposizione e con poche chance di giungere al potere. Kanter aprì a Bonn un ufficio di consulenza finanziaria, divenne amico di deputati e di ministri, e mandava regolarmente informazioni a Berlino Est. In tutto, dopo la caduta del Muro, vennero scoperti oltre 4500 documenti spediti da Kanter a Wolf.

Dettagliate informazioni sulla corruzione nei partiti di Bonn. Il «cocco di tutti», accanto all'amico von Brauchtisch, era al corrente delle «bustarelle» che la Flick versava ai politici, in dieci anni, fino al 1981, circa 26 milioni di marchi. In cambio, la Flick, che è un'impresa di famiglia, nel 1974 riuscí a risparmiare circa un miliardo di tasse che avrebbe dovuto pagare per la vendita di un pacchetto di azioni della Daimler. Secondo la legge sul finanziamento dei partiti, le sovvenzioni non sono vietate purché non siano anonime, ma Kanter e la Flick pagavano in contanti sotto banco. In particolare, a Franz Josef Strauss, il leader della Csu, i cristianosociali bavaresi, vennero versati cash, un milione e 160mila marchi, a Helmut Kohl 665mila. Nel corso degli anni la Flick pagò 15 milioni alla Cdu/Csu, 6,5 milioni ai liberali dell'Fdp, e 4,5 milioni all'Spd. All' epoca, solo questi tre partiti erano rappresentati al Bundestag. Già nell '83, Kanter era sotto controllo del Verfassungsschutz, il servizio di spionaggio responsabile del controllo interno, ma si preferí non intervenire. Nel `94, Kanter (morto nel 2010) fu processato e il dibattimento avvenne in gran parte a porte chiuse. Fu condannato a due anni con la condizionale, e a 20mila marchi di multa. Meglio evitare che il «cocco di Bonn» cominciasse a parlare.

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