Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 08/08/2022, a pag. 11, l'articolo di Andrea Marinelli dal titolo 'La Cina ci teme: siamo il suo opposto. Ci riproverà, ma non può fare nulla di più'.
Andrea Sing-Ying Lee
«Paura no, prudenza e preoccupazione del popolo sì», spiega Andrea Sing-Ying Lee, rappresentante di Taiwan in Italia, quando gli chiediamo se a Taipei hanno davvero temuto l’invasione cinese. «La gente ha continuato a vivere normalmente, i voli sono proseguiti e anche i trasporti marittimi: hanno fatto giusto qualche deviazione per evitare la zona. È la quarta crisi dello Stretto, questa volta però si è intensificata la pressione».
Cosa può succedere ora? «La Cina ha fatto questa esercitazione sostenendo che Nancy Pelosi ha oltrepassato la linea rossa, ma è una scusa: 25 anni fa è venuto lo speaker Newt Gingrich e non fecero niente. Ormai però è più forte, più robusta e può permettersi queste azioni coercitive. Pensano di aver ottenuto un risultato positivo e in futuro proveranno a ripeterlo, ma non possono fare niente di più: Taiwan è stata sempre ben difesa e la Cina sa che non è facile da attaccare. Noi non abbiamo fatto niente per contrastarli e continueremo su questa linea di equilibrio militare strategico. È la nostra migliore difesa, con la prudenza e la cautela. Dopo questa esperienza, tutti sanno che Taiwan è un Paese pacifico».