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Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 01/08/2022, a pag.13, con il titolo "Liz Truss verso Downing Street: la campagna per il dopo Johnson punisce già il 'traditore' Sunak" di Luigi Ippolito.
Luigi Ippolito Liz Truss I giochi appaiono fatti. Da oggi gli iscritti al partito conservatore cominciano a ricevere le schede per votare il successore di Boris Johnson: ma la ministra degli Esteri Liz Truss sembra avere già la vittoria in tasca. La campagna del suo rivale, l’ex Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak, sta implodendo: e i suoi stessi alleati ammettono in privato che «è finita». Il politico 42enne di origini indiane ha commesso errori e gaffe: soprattutto, non è riuscito a connettersi veramente con la base del partito. Un esempio spicciolo è la decisione di presentarsi ai dibattiti televisivi senza cravatta: un tentativo di apparire «popolare», lui che è un multimilionario sposato a una ricchissima ereditiera indiana. Ma in realtà i supporters dei conservatori, che sono dei tradizionalisti, i leader li preferiscono incravattati. Liz Truss va ripetendo di non dare la vittoria per scontata, anche perché in teoria il risultato finale sarà annunciato solo il 5 settembre: ma il suo team vede già il traguardo.
Boris Johnson Dunque la Gran Bretagna si avvia ad avere la terza premier donna, dopo Margaret Thatcher e Theresa May: ma che tipo di prima ministra sarà la Truss? Vedremo sicuramente una leadership in continuità con quella di Boris Johnson: anzi, forse una versione anche più estremizzata. Consiglieri e amici del premier uscente hanno fatto di tutto per sostenere la corsa della ministra degli Esteri, anche perché Sunak è stato visto come il «traditore» che ha pugnalato alle spalle Boris, dimettendosi dal governo e provocandone di fatto la caduta. Liz Truss avrà un atteggiamento ancora più intransigente verso l’Unione europea, anche perché deve pagare dazio a quella destra Tory che le ha garantito l’appoggio. La ministra degli Esteri si è poi distinta per le posizioni da «super-falca» verso Russia e Cina: e si era pure fatta fotografare alla guida di un carro armato. Immagine, questa, che scimmiottava la Thatcher, che è l’idolo della Truss. In economia la probabile futura premier è una neoliberista fautrice della deregulation, dello Stato minimo e del taglio delle tasse. Tutte posizioni che hanno conquistato il cuore della base conservatrice. Resta però da vedere quale sarà il giudizio dell’elettorato in generale: l’appuntemento col destino è fissato alle elezioni politiche del 2024. Sopravviverà il «trussismo»?
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