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Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 31/01/2022, a pag. 18, con il titolo "Allison, l'insegnante del Kansas che addestrava i bimbi per l'Isis" il commento di Guido Olimpio.
In Siria guidava un battaglione composto da donne e minori. Arrestata e rimpatriata Aspirazioni da militante, madre e combattente, vedova nera, responsabile di un'unità femminile dello Stato Islamico: questo il percorso di guerra di Allison Fluke-Ekren, ex insegnante americana arrestata e riportata negli Usa. La storia inizia in Kansas, dove Allison è nata 42 anni fa. La sua professione è l'insegnamento, lo spiega sulla pagina LinkedIn, ma le passioni vere sono altre, il Medio Oriente e una visione politica dell'Islam. Per questo nel 2008 va a vivere in Egitto, un soggiorno documentato da foto turistiche, insieme ai suoi figli davanti alle Piramidi. Quello è però solo il primo passo per «unirsi alla carovana», una migrazione classica per gli islamici radicali. Nel 20u si sposta con famiglia e marito in Libia, entra in Ansar al Sharia, fazione estremista, una scelta che però la delude in quanto i suoi capi non le sembrano troppo determinati, anzi li considera moderati e così dopo 12 mesi si muove ancora. Va in Siria seguendo una filiera comune in quell'epoca, la rivolta anti-Assad ha creato nuovi spazi e i movimenti armati hanno bisogno di soldati. La statunitense, con al fianco il marito, si unisce all'lsis e porta in dote quasi 15 mila dollari con i quali compra armi. Da quel momento inizia la seconda fase.
Il compagno assume la guida di unità di tiratori scelti, mentre lei è impegnata in attività militari. Perla coppia è una vita intensa, non c'è tregua, tutti devono contribuire al sogno, a qualsiasi costo. Ed è ciò che accade: l'uomo è ucciso durante un assalto. La morte è messa in conto da chi abbraccia la Jihad, è solo un episodio che può persino rafforzare la determinazione. Allison si sposa di nuovo — questa volta con un mujahed del Bangladesh esperto di droni — ma anche lui diventa presto un «martire». L'americana non resta sola perché celebra un terzo matrimonio con un comandante del settore di Raqqa, una delle roccaforti. Legami familiari rinsaldati dalla comune esperienza nel movimento perché la donna ha assunto nel 2016 un nuovo ruolo. Lo Stato Islamico ha affidato all'ex insegnante la leadership del battaglione Khatiba Nusaybah, composto da donne e minori. Allison è attenta alla formazione delle reclute, secondo testimonianze addestra i bambini — compresi i suoi figli — all'uso di fucili e bombe a mano. Nel 2014, altra accusa, progetta un piano per colpire con un'azione suicida un college negli Usa e lo presenta al Califfo, Abu Bakr al Baghdadi. Il numero uno — sempre secondo la ricostruzione — autorizza l'attentato, fornisce i fondi ma l'operazione è annullata. Allison è di nuovo incinta, impossibile portare avanti il progetto. Durante la sua permanenza nel territorio amico la donna ha contatti con la famiglia nel Kansas e, come altri volontari, cerca di diffondere la notizia di un suo decesso. Una tattica per allontanare sospetti e attenzioni. Manovra fallita, in quanto è stata scovata e trasferita negli Stati Uniti dove l'attende un processo e la possibilità di una condanna a 20 anni. La chiusura del cerchio.
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