Riprendiamo da LIBERO di oggi, 30/11/2023, a pag. 3, con il titolo "Il Comune di Napoli si schiera con Hamas", l'articolo di Antonio Carioti.
Antonio Carioti
L’alba rosso sangue del 7 ottobre, la strage di Hamas in Israele appare già archiviata. Almeno a Napoli. Ieri nel capoluogo campano- in occasione della Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese - si è svolto nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo un «momento di riflessione e condivisione con la comunità palestinese per celebrare l’alto valore simbolico della giornata dichiarata dall’Assemblea generale dell’Onu». In prima fila la vice sindaca Laura Lieto, la presidente del Consiglio comunale Enza Amato, il consigliere Sergio D’Angelo e Shafik Kurtam presidente della Comunità palestinese campana. E anche gli assessori Teresa Armato e Pierpaolo Baretta. «Abbiamo celebrato l’anniversario della risoluzione dell’Onu che riconosce il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato», ha scandito la vicesindaco Lieto. Da «Napoli parte un messaggio di pace», gli fa eco il consigliere Sergio D’Angelo», ricordando il suo Odg «approvato dal Consiglio il 22 novembre. Un dispositivo che intende andare oltre la celebrazione e punta a promuovere un dialogo permanente tra culture diverse». Dialogo che sembra orientato, però, su «un doppio standard» ribatte Sandro Temin, vicepresidente della Comunità Ebraica di Napoli, che questa solidarietà diffusa proprio non la avverte: «Dopo il 7 ottobre non c’è stato alcun atto ufficiale del Comune, e non è stata organizzata alcuna solidarietà pro Israele». Si percepisce chiaramente che Temin è amareggiato: «Forse non è chiaro che rischiamo una deriva antisemita che coinvolgerà tutti. Non solo gli ebrei».
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