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Riportiamo da LIBERO di oggi, 12/10/2010, a pag. 13, l'articolo di Alfredo Barba dal titolo " Se difende Israele odiano pure Saviano ".
Giovedì scorso, infatti, ha partecipato alla manifestazio- ne organizzata da Fiamma Nirenstein a favore del Paese ebraico (“Per la verità, per Israele”) pronunciando un in- tervento contro «la delegitti- mazione di una cultura e di un popolo» come quello israelia- no. Non l’avesse mai fatto. Il popolo di Internet si è mobilitato in massa. Da Facebook a Youtube a Indymedia, gli ultà di sinistra l’hanno bersagliato. Qualcuno si augura che allo scrittore venga tolta la scorta. Qualcun altro ha pubblicato su Youtube un filmato che riprende l’intervento di Roberto via video alla manifestazione. I titoli dei contributi sul sito web sono eloquenti. Il primo video di Saviano è intitolato “Saviano: le mie origini ebraiche”. Il fatto che lo scrittore parli del suo retaggio culturale e di suo nonno, che gli parlava di Gerusalemme, è considerato un marchio di infamia. Le origini ebraiche sono ancora motivo di odio. Il secondo video si chiama “Roberto Saviano sostiene il criminale Stato d’Israele”. Sot- to, fioccano commenti del tipo: «Finalmente il sionista schifoso si è palesato. Parla del fascino di città e di terre che sono state RUBATE calpestando le vite di migliaia e migliata di palestine- si» (lo scrive tale Malasorte). Su Facebook il gruppoo “Roberto Saviano chieda scusa alla Palestina e ai palestinesi” conta centinaia di iscritti. Su In- dymedia si trova, ancora, il ri- chiamo al video sulle origini ebraiche, ripreso anche da altri siti, con commenti tutt’altro che gentili. Già nel 2009 l’autore di Gomorra aveva preso posizione sullo Stato ebraico, dialogando con il presidente Shimon Peres e attirandosi immediatamente diatamente gli strali del Forum Palestina e di una serie di ex ammiratori. Finché paragonava gli imprenditori italiani ai boss mafiosi, Saviano era un santino intoccabile. Da quando parla con affetto di Israele, gli amici progressisti vorrebbero fargli fare la fine di Gomorra. La città biblica, non il libro. Per inviare la propria opinione a Libero, cliccare sull'e-mail sottostante segreteria@libero-news.eu |
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