|
| ||
|
||
L'eliminazione di Nasrallah. Il mondo ringrazi Israele! Sono passati 32 anni dalla fondazione della seconda, per importanza (la prima è l’Isis, la terza Hamas), organizzazione terroristica fondata da un mostro islamico che si chiamava Hassan Nasrallah. Trentadue anni di assassini in Israele e contro gli ebrei del mondo ma non solo, mettiamoci il traffico di droga, il riciclaggio di soldi sporchi, la corruzione. In Siria i terroristi Hezbollah sono stati responsabili della morte di centinaia di migliaia di cittadini siriani ( anche palestinesi ma il mondo non ha mai detto una sola parola) durante la guerra civile (500.000 morti). Alla notizia della morte di Nasrallah i siriani hanno festeggiato per le strade. Questa organizzazione paramilitare terroristica sciita, finanziata dall’Iran, è stata perfettamente addestrata secondo l’ideologia nazista, assumendone anche il saluto militare a braccio teso e sbattimento di tacchi, e, esattamente come i nazisti, il suo obiettivo è sterminare tutti gli ebrei e distruggere l’entità sionista, cioè Israele. In Israele ha fatto centinaia di attentati ma ha dedicato molte attenzioni anche agli ebrei del resto del mondo. Nel 1983 ha distrutto l’ambasciata statunitense a Beirut con 63 vittime, pochi mesi dopo altri 241 morti americani e 58 francesi distruggendo con delle bombe portate da kamikaze, due caserme. In Argentina, nel 1985, Hezbollah fu responsabile di due attentati contro una sinagoga e un centro culturale ebraico, 85 vittime. In Bulgaria, a Burgas, un terrorista suicida si schiantò contro un autobus di turisti israeliani. Hezbollah è stato coinvolto anche nell’attentato alle Torri gemelle e, da quell’anno, non ha mai smesso di colpire Israele e di minacciare l’esistenza dello Stato ebraico con il suo immenso arsenale di armi, in Libano e in Siria. L’8 ottobre di quest’anno Nasrallah ha deciso di unirsi a Hamas e ai palestinesi di Gaza per portare a termine, insieme, il genocidio del popolo ebraico, cui i selvaggi penetrati in Israele avevano dato inizio, facendo stragi e incendiando ogni casa del sud di Israele. Bene, venerdì pomeriggio, il mostro è stato eliminato nel bunker dove abitava, nascosto come un ratto, dal 2006 ma non posso non sorridere alla notizia quasi celestiale data da Euronews, emittente dei comunisti europei: “ Il leader di Hezbollah sarebbe morto durante l'attacco di Israele contro Beirut. Per decenni Nasrallah ha sfidato Israele e dallo scorso ottobre ha avviato una campagna a sostegno di Hamas”. Un leader dunque, come Biden, Meloni, Macron e una campagna, parola pacifica quasi bucolica. Mi sono fatta forza e ho letto tutto l’articolo senza mai trovare la parola magica “terroristi”. Hezbollah, per questi soggetti di Euronews, non è altro che un gruppo militante libanese e Nasrallah il loro leader. Una ottima propaganda subliminale con cui fanno il lavaggio del cervello a milioni di persone e , purtroppo, ne abbiamo le prove. Ma Il Corriere della Sera fa anche peggio, definisce Hezbollah “Movimento politico religioso”. La stampa italiana sta esaltando il terrorismo, sta piangendo la morte di un assassino. Indecente, assurdo, pazzesco! Come la sinistra definisce invece un vero leader, il primo ministro di una democrazia? “Ebreo (ab)errante”. Chi? Benjamin Netanyahu. Ma è naturale! Non ditemi che ne siete sorpresi. Netanyahu, il mostro assetato di sangue; Nasrallah un leader, Hezbollah un movimento politico, come asseriva anche Massimo D’Alema che li ammirava molto. Tutto quadra nelle teste bacate degli odiatori. Giuliano Ferrara ha bollato la oscena vignetta pubblicata dal Fatto Quotidiano come “antisemitismo alla carbonara”. Io penso sia peggio, molto peggio. È antisemitismo stile nazifascista. La vignetta in questione, disegnata da Riccardo Mannelli, mostra un primo piano di Netanyahu con un’espressione truce sul volto e la scritta “L’ebreo (ab)errante”. Niente da invidiare alla disumanizzazione dell’ebreo fatta dal Terzo Reich, anzi, pensare, disegnare e pubblicare nel 2024, un anno dopo il pogrom nazista commesso dai palestinesi, una simile aberrazione, rivela una cattiveria e un disprezzo disumani per i morti israeliani, per i nostri ostaggi ancora prigionieri sottoterra a Gaza. Il Fatto è il giornale del Movimento 5 Stelle, il gruppo politico più antisemita che esista in Italia. L’odio di Beppe Grillo contro gli ebrei è famoso. Insultò a Rita Levi Montalcini che chiamò “vecchia puttana ebrea” dopo averla accusata di aver comperato il Nobel. Lei lo querelò e alla fine il comico dovette pagare la multa. Questo non lo placò, anzi, durante uno dei suoi spettacoli derise Auschwitz e Primo Levi tanto che qualcuno lo definì paranoide imbevuto di antisemitismo. Ma non è finita con Grillo, il movimento ha avuto tra le sue fila anche Alessandro Di Battista, uno dei peggiori e più dissennati odiatori di Israele, purtroppo quasi ogni settimana ospite di “Di martedì”, un programma che ha fatto dell’odio contro tutti, in particolare contro Israele e contro Giorgia Meloni, il suo leit motiv. È innegabile che nel Movimento e nel giornale che lo rappresenta c’è un grosso problema contro il mondo ebraico e Israele. Manlio Di Stefano scrisse che “Il sionismo è sinonimo di razzismo persino per l’ONU”, dimenticando che quella vergogna era già stata cancellata da qualche decennio. Più guardo la schifosa vignetta di Mannelli e più sono presa da una rabbia e un dolore così enormi che mi sembra di tornare indietro al tempo del processo Eichmann quando gli orrori del nazismo, taciuti dai sopravvissuti per un assurdo senso del pudore sempre presente nelle vittime di violenze inaudite, vennero a galla provocando urla di dolore e disperazione in tutto il mondo ebraico, messo davanti a una realtà disumana che avrebbe voluto cancellare per sempre dalla mente. Mannelli ha disegnato un orrido Netanyahu per rappresentare la perfidia ebraica esattamente come facevano i nazisti. Gli ebrei che si difendono non piacciono nemmeno un po’, devono ritornare vittime, prede di chi li odia. I motivi di tutto questo odio millenario sono molteplici, si va dalla religione, Gesù crocifisso dai Romani ma secondo la narrazione cristiana i colpevoli erano gli ebrei. Questo è costato milioni di vittime durante i 400 anni dell’Inquisizione. Dall’odio religioso, l’antigiudaismo, si è poi passati all’odio razziale. Ebrei diversi, ebrei isolati dalla società, superbi e ricchi, poveri e puzzolenti, ebrei che vogliono sottomettere il resto del mondo. I Protocolli dei Savi di Sion, un falso ideato dall’Ochrana, la polizia segreta zarista, per diffondere l’odio contro gli ebrei nell’Impero russo sono ancora oggi il libello più letto nei paesi arabi, insieme al Mein Kampf. L’odio razziale contro gli ebrei portò alla Shoah, 6 milioni di innocenti ammazzati col gas, bruciati vivi nelle sinagoghe, gettati nelle fosse comuni dopo averli mitragliati. L’antisionismo è la versione più moderna dell’odio antiebraico, sempre latente, si odia Israele per odiare gli ebrei e dire “Non siamo antisemiti, siamo antisionisti”. Ipocriti e vigliacchi. Eppure è inutile contorcersi di rabbia nella ricerca della giustizia. Questa guerra lo ha dimostrato. Israele è attaccata da 12 mesi su sette fronti con una guerra tremenda mai voluta, eppure il mondo accusa Israele di essere l’aggressore. Netanyahu, nel suo discorso all’ONU ha definito quell’Organismo internazionale “ Una palude antisemita” e ha proseguito “In questa battaglia tra il bene e il male, non ci devono essere equivoci. Quando ti schieri con Israele, ti schieri per i tuoi valori e i tuoi interessi. Sì, ci stiamo difendendo, ma stiamo anche difendendovi da un nemico comune che, attraverso la violenza e il terrore, cerca di distruggere il nostro stile di vita. Quindi non ci dovrebbe essere confusione su questo, ma sfortunatamente, ce n'è molta in molti paesi e in questa stessa sala, come ho appena sentito...Vediamo questa confusione morale quando Israele viene falsamente accusato di genocidio quando ci difendiamo dai nemici che cercano di commettere un genocidio contro di noi. Lo vediamo anche quando Israele viene accusato in modo assurdo dal Procuratore della CPI (Corte Penale Internazionale)di avere deliberatamente fatto morire di fame i palestinesi a Gaza...” e ha concluso “Signore e signori, i veri criminali di guerra non sono in Israele. Sono in Iran. Sono a Gaza, in Siria, in Libano, in Yemen. Quelli di voi che stanno con questi criminali di guerra, quelli di voi che stanno con il male contro il bene, con la maledizione contro la benedizione, quelli di voi che lo fanno dovrebbero vergognarsi di sè stessi. Ma ho un messaggio per voi: Israele vincerà questa battaglia. Vinceremo questa battaglia perché non abbiamo scelta. Dopo generazioni in cui il nostro popolo è stato massacrato, massacrato senza pietà, e nessuno ha mosso un dito in nostra difesa, ora abbiamo uno Stato, ora abbiamo un esercito coraggioso, un esercito di incomparabile coraggio, e ci stiamo difendendo". Ha ragione Bibi, abbiamo un esercito di eroi che ci difende e che il mondo dovrebbe onorare perchè, senza Israele, i criminali verrebbero direttamente da voi, in Europa e ne avete già avuto l’assaggio esattamente come lo hanno avuto gli americani. L’eliminazione del mostro Nasrallah da parte di Israele, significa la salvezza di tutto l’Occidente. Mettetevelo bene in testa e piantatela di leccare i piedi all’Iran, se volete che il sacrificio di Israele con tutti i suoi giovani soldati morti e gli ostaggi ancora sottoterra, non sia vano.
takinut3@gmail.com |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |