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Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.01.2023 Un anno segnato dalla lotta contro i regimi dittatoriali
Analisi di Astrit Sukni

Testata: Informazione Corretta
Data: 02 gennaio 2023
Pagina: 1
Autore: Astrit Sukni
Titolo: «Un anno segnato dalla lotta contro i regimi dittatoriali»
Un anno segnato dalla lotta contro i regimi dittatoriali
Analisi di Astrit Sukni

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Iran, Cina, Russia: l'asse delle dittature

Il 2022 è iniziato con l’invasione dell’Ucraina da parte delle Russia di Putin. Una guerra preannunciata dall’Intelligence americana, ma che le cancellerie occidentali hanno sottovalutato. Una guerra crudele, che ha visto e vede il bombardamento di civili e massacri in varie città dell’Ucraina. Putin credeva di rovesciare il governo democratico di Kyiv in una sola settimana e invece il popolo ucraino ha resistito e continua a combattere per la libertà e per la democrazia. Il popolo ucraino combatte anche per noi occidentali contro il macellaio del Cremlino.

In Cina si rafforza sempre di più la posizione del presidente Xi Jiping, che oramai lo vede presidente fino alla fine dei suoi giorni. Una Cina capitalista di stampo comunista. Una Cina che ha fallito la sua politica di Zero Covid-19 a discapito della popolazione, che continua ad essere reclusa e con i diritti civili azzerati. La dittatura cinese continua la repressione culturale degli uiguri nella regione Xinjiaang. Il regime cinese continua con le sue minacce contro il Taiwan, che considera parte della Cina. Le incursioni aeree in Taiwan sono all’ordine del giorno. Le provocazioni dell’aeronautica cinese contro gli alleati di Taiwan sono sempre più frequenti, l'ultima provocazione risale al 21 dicembre scorso, quando un jet cinese ha rischiato la collisione con un jet USA che era in pattuglia nello spazio aereo internazionale. La delicata situazione geopolitica in Asia ha portato al riarmo del Giappone a causa delle continue provocazioni della Corea del Nord nei confronti della Corea del Sud e del Giappone stesso. 

Il 16 settembre viene uccisa in Iran Mahsa Amini, per aver infranto la legge islamica sul velo. L'evento scatena una serie di proteste, la cui violenta repressione da parte delle autorità causa oltre 200 vittime, centinaia di feriti e oltre 1 500 arresti. Il regime è in difficoltà perché il popolo iraniano, dall’adolescente all’adulto, si è rivolto contro il regime degli ayatollah, che da oltre 40 anni condanni e impicca la gente che si ribella alle stupide leggi islamiche. Ci auguriamo che il popolo iraniano abbatta il regime degli ayatollah e che torni ad essere un popolo libero e fiero come era prima dell’ascesa di Khomeini nel ’79.

Vogliamo ricordare quanto l’ex premier Conte disse in merito ai talebani: «Dobbiamo coltivare un serrato dialogo col nuovo regime che appare, quantomeno a parole, da alcuni segnali che vanno tutti compresi, assumere un atteggiamento abbastanza distensivo». Oggi in Afghanistan le donne non possono più frequentare le scuole e le università, così come non possono più partecipare a gare e/o eventi sportivi. Oramai In Afghanistan le donne sono solo un mezzo per la riproduzione e niente più.

Auguri a tutti i lettori di Informazione Corretta per un 2023 pieno pace e serenità. 

Un augurio speciale al popolo ucraino e al popolo persiano: che il 2023 porti alla liberazione e alla riconquista dei territori occupati dalla Russia e alla democrazia in Iran. Un Iran libero, pacifico e democratico sarà un bene per tutto il Medio Oriente.

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Astrit Sukni - IC redazione

takinut@gmail.com

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