Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.06.2021 Deborah Fait risponde ai lettori
In Israele serve una nuova legge elettorale?

Testata: Informazione Corretta
Data: 02 giugno 2021
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Deborah Fait risponde ai lettori»

Approvato dalla Knesset il 35esimo governo israeliano - Israele.net -  Israele.net
La Knesset, il Parlamento israeliano

Ho letto l'ultimo articolo di Deborah "Ebrei su la testa !" che ovviamente appoggio in pieno. Io non ho paura di essere dalla parte di Israele anche se non sono ebreo, a differenza di altri vigliacchi ignoranti, soprattutto di alto livello. Purtroppo, e torno sempre sullo stesso argomento, le vostre divisioni politiche (mi ricordate l'Italia) fanno solo un grande danno al paese perche' per accontentare tutti non accontentate nessuno. Perche' non cambiate una legge elettorale assurda in modo che i cittadini decidano finalmente da che parte stare, pur tenendo conto ovviamente delle minoranze ? Questa situazione di perenne incertezza porta soltanto acqua al mulino dei vostri nemici. Con stima

Sandro Semsey

Gentile Sandro,  
Sono d'accordo con lei, le divisioni politiche sono un danno per il paese. Da anni sento parlare della necessità di cambiare la legge elettorale, ne ha accennato anche Ayelet Shaked, di Yamina, questa sera al telegiornale. Lei è stata un'ottimo ministro della Giustizia nel governo Netanyahu per poi abbandonare il Likud e passare con Bennet. Mi auguro che, se riusciranno a formare il nuovo governo di unità nazionale, una nuova legge elettorale sia tra i programmi principali. La ringrazio e le mando un cordiale shalom

***

Buongiorno, shalom Deborah...quello che mi stupisce ancora e non riesco proprio a mandarlo giù è l'assoluta mancanza di iniziativa personale della gente di informarsi per poi prendere una posizione...l'assoluta incapacità di crearsi delle proprie basi storico culturali con le quali poi come hai detto tu si potrebbe almeno iniziare un confronto, un dialogo...questo mi rattrista molto perchè lo reputo come un segno di grandissima ignoranza accettata in quanto tale perchè comoda. Ho amici e colleghi che su tante cose chiaramente la pensano in modo diverso ma che proprio per la loro apertura al confronto stimo in modo particolare.Ho avuto la fortuna però in questo periodo di "gestire", "iniziare"le sete di approfondimento di alcuni colleghi che evidentemente hanno mal digerito le news ufficiali dell'ultima ondata di violenza e, spero anche grazie alle mie risposte con fatti e dati certi, hanno iniziato a farsi le domande giuste, cioè quelle che ti permettono di arrivare ad un bagaglio di informazioni non filtrate ed accettate...e di questo sono felice ed orgoglioso tanto quanto il mio Maghen David al collo regalatomi dalla carissima amica Binna tanti anni or sono . Shalom

Michele Zummerle  

Gentile Michele,
L'ignoranza accettata perché fa comodo è molto peggio dell'indifferenza. Posso però dire con sicurezza che l'ignoranza è voluta, addirittura cercata nel senso che si vuol credere a chi cambia la storia a danno di un solo popolo, sempre quello, sempre noi. Come dice quel grande nemico di Israele e antisemita Ilan Pappè "La storia è fatta di opinioni, non di fatti". Su queste basi quindi non c'è limite alla fantasia, ognuno può dire e scrivere ciò che vuole ed è esattamente ciò che fanno molti altri, seguendo l'esempio di Pappè. Inventano i fatti e li diffondono come opinioni del tutto veritiere. Abbiamo così le parole di molti ebrei che, approfittando della loro notorietà,  fanno danni inenarrabili. "Lo ha detto un ebreo famoso!" è questa la scusa che molti antisemiti sbandierano per avallare le loro menzogne! Sono convinta che il coraggio e la pazienza possono far cambiare opinioni sbagliate e cancellare i danni della propaganda araba e filopalestinese. Per far questo dobbiamo essere uniti, a testa alta e portatori dell'Orgoglio ebraico! Un cordiale shalom  

***

Io non sono ebrea ma da sempre appoggio Israele, amo questo Stato come se fosse il mio e lo difendo a spada tratta e questo comporta offese e minacce e anche amicizie tolte, porto al collo la Stella, a chi mi chiede se sono ebrea rispondo di no e aggiungo che per me sarebbe un grande onore esserlo. Condivido ogni parola di Deborah Fait, è vero fa belli ed è di moda essere contro Israele, attaccare e non sapere il nulla e poi quanto male fa vedere e sentire le dichiarazioni contro Israele di ebrei personaggi pubblici, che vengono presi come esempio e vessillo di verità che non è. Cordialmente

Lucia Falzone

Gentile Lucia,
Lei ha tutta la mia ammirazione! Chi, pur non essendo ebreo, ha il coraggio di attirare su di sé tutti i problemi che gli ebrei devono sopportare dalla nascita, è degno di tutto il rispetto del mondo. Lei ha il fegato di condividere con tutti noi offese e minacce e amici che voltano le spalle. E' dura ma l'amore è sempre più forte di ogni cosa. La ringrazio con tutto il cuore per quello che fa. Un cordiale shalom

takinut3@gmail.com

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui