Informazione Corretta ha affrontato criticamente le posizioni della Prof.ssa Donatella Di Cesare nei riguardi del filosofo nazista Martin Heidegger. La cosa poteva interessarci fino a un certo punto, così come l'amicizia della suddetta con quel campione di odio anti-israeliano di Gianni Vattimo, che con lei divide la responsabilità della diffusione del pensiero heideggeriano in Italia. Quello che ci ha convinto, invece, a entrare in argomento, è stata l'improvvisa notorietà che alla Di Cesare è arrivata dopo che maldestramente aveva cercato di distinguere tra i vari tipi di antisemitismo, attribuendo a Heidegger  quello semplicemente "metafisico". Si capì dopo il perché di questa giustificazione, quando venne alla luce la qualifica della Di Cesare, Vicepresidente della fondazione intitolata a Heidegger. Non che non si sapesse già quasi tutto, ma l'uscita dei "Quaderni neri", che hanno riunito i diari del filosofo tedesco, hanno reso la sua posizione insostenibile, al punto che ha dovuto dimettersi.

Donatella Di Cesare

Invece di chiedersi perché le fosse stata attribuita quella carica, alla Di Cesare si è aperta una collaborazione a quotidiani importanti quali il Corriere della Sera e il Sole 24 Ore, nonché la pubblicazione presso rilevanti editori dei suoi libri.
L'unica delusione che le è giunta è stata l'esclusione dalla collaborazione con il mensile Shalom, della Comunità ebraica di Roma. Le nostre critiche sono tutte leggibili nell'archivio di IC, basta inserire nome e cognome nell'apposita finestra.

Martin Heidegger filosofo nazista, Gianni Vattimo suo diffusore in Italia

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Ci viene segnalato che sul suo profilo Facebook ha pubblicato questo commento, a cui seguono altri interventi:

Abbiamo ritenuto corretto rispondere alla grottesca accusa di essere un sito di estrema destra, che soltanto gli aderenti italiani a J-Street possono prendere per buona, essendo pratica antica, sempre seguita dal PCI, infangare l'immagine dell'avversario accusandolo di essere fascista. Fu l'accusa che il PCI riversò sui radicali italiani per poter meglio combattere contro le loro battaglie civili, che al PCI davano fastidio. Lo stesso avviene oggi con Israele. Abbiamo quindi postato il seguente breve commento, che però la Di Cesare si è affrettata a censurare, così come ha censurato chissà quanti altri che le facevano presente l'assurdità di simile affermazione. Prendiamo atto che non ha risposto spiegando perché proprio a lei era stata offerta la vicepresidenza della fondazione intitolata al filosofo nazista. Ecco il nostro post censurato:

IC di destra? Di destra sarà lei, che è stata vice presidente della Fondazione intitolata al filosofo nazista Heidegger! Più che coraggio ha una bella faccia tosta. A proposito di frequentazioni, non ci saluti Gianni Vattimo, quando vi vedrete, come usa fra amici.

Non essendo abituati a censurare, abbiamo pubblicato in questa pagina, in alto, tutte le opinioni- rigorosamente -contrarie a IC comparse sulla pagina Facebook della Di Cesare.

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Pubblichiamo di seguito il commento di un nostro lettore, anch'egli censurato dalla Di Cesare. Lo riprendiamo per dimostrare come il pensiero unico anti-IC sia alquanto fragile. Ringraziamo Yehoshua Ben Avraham, che non abbiamo purtroppo ancora il piacere di conoscere, per la corretta opera di informazione fatta sulla sua pagina Facebook.