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Tra i molti titoli fuorvianti dei quotidiani italiani sulla vicenda dei ragazzi rapiti da Hamas e su quella del quattordicenne ucciso da un razzo siriano sul Golan, spicca quello del MESSAGGERO online del 23/06/2014: "Israele, offensiva contro la Siria per i ragazzi rapiti: 10 morti. Stasera manifestazione a Roma per chiedere la liberazione". Alla mancata specificazione del fatto che Israele ha colpito, in Siria, obiettivi militari, si aggiunge la confusione tra due vicende distinte: non è per i ragazzi rapiti che Israele ha condotto un'azione contro le truppe siriane, ma per il lancio di un missile anticarro che ha ucciso il giovane Muhammed Fahmi Krakara. Vi è poi la scelta di dare la notizia della manifestazione per la liberazione dei tre israeliani sequestrati insieme a quella dei dieci morti in Siria. Quest'ultima è per altro una notizia non verificata, fornita da un centro per la tutela dei diritti umani che opera a Londra, lontano da un paese dilaniato da una terribile guerra civile. E' però l'accostamento in sé ad essere fuorviante, soprattutto se unito alla confusione e all'incompletezza della prima frase. Ciò che rimarrà al lettore sarà la memoria di due reazioni al sequestro: una manifestazione a Roma e un bombardamento israeliano che, a chi non ne conosca la vera motivazione, apparirà facilmente come una vendetta. Striscione per la liberazione di Gilad, Eyal e Naftali Ecco il link alla pagina del MESSAGGERO online: http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/israele_offensiva_siria_ragazzi_rapiti_manifestazione_roma/notizie/0/760833.shtml (Segnalazione di Stefano Illuminati) Per inviare la propria opinione al MESSAGGERO, clicccare sulla e-mail sottostante redazioneweb@ilmessaggero.it |
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