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Una notizia evidentemente di secondo piano, che se fosse provenuta da un altro paese probabilmente non sarebbe neppure stata data. E a cui non si è tenuti a dare l'interpretazione che il giornale vuole suggerire: chiedere ai turisti di dichiarare la loro religione non nasconde necessariamente intenti discriminantori. Ma ogni occasione è buona per attaccare Israele. GERUSALEMME I turisti che si recano in Israele sono tenuti a indicare alle autorità la loro fede religiosa, secondo i nuovi formulari di ingresso nel Paese. Ma la decisione ha suscitato polemiche. E forse la decisione potrà essere riconsiderata: lo ha reso noto il ministero dell'Interno israeliano. I nuovi formulari con la casella "Religione" hanno cominciato a essere messi in circolazione sei settimane fa. Ma il provvedimento sarà oggetto di un nuovo esame. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la loro opinione alla redazione de Il Messaggero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita. prioritaria@ilmessaggero.it |
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