Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Disinformazione e finanziamenti 21/11/2023

Disinformazione sanitaria online: chi sono le persone più vulnerabili? -  Osservatorio Terapie Avanzate

Cara Deborah, Tempo fa, lessi in Informazione Corretta, che il trucco di cambiare arabi per "palestinesi" (Palestina fu luogo originario degli ebrei, prima dell'islam), fu consiglio dell'URSS ad Arafat... e voi sembra che adesso siete d'accordo. Saluti 

Luciano Tanto 

Caro Luciano, è proprio così. Arafat aveva studiato all’università del Cairo e nel 1949 entrò a far parte della Fratellanza Musulmana stringendo una forte amicizia con Amin al-Husseini, Gran Muftì di Gerusalemme, suo lontano parente (molto vicino a Hitler) . Nel 1968 Arafat divenne portavoce dell’OLP al posto di Ahmad Shukayri che era della Lega Araba. Si dice che nei suoi innumerevoli incontri con il KGB, avesse furbescamente pensato di “rubare” l’identità che, fino al 1948, era stata degli ebrei e di appiccicarla agli arabi viventi in Israele per contrapporli agli ebrei divenuti israeliani. L’URSS che era stato il primo paese a votare per la fondazione di Israele nel 1947, negli anni successivi, per meri interessi, si schierò con gli stati arabi. Uno dei tanti tradimenti che subì Israele prima e dopo la sua fondazione. Un cordiale shalom 

***

Buongiorno, cara Debora, oggi mi è capitato di vedere alcuni spezzoni di programmi su Israele e Gaza, alla Rai ma anche su altri canali, e mi sono resa conto che se io fossi uno spettatore medio, poco informato e che non ricorda i dettagli di quanto avvenuto nei giorni precedenti, non potrei non essere contro Israele. 1) Programma di Rai 3 "In mezz'ora" con Monica Maggioni (ho visto per caso la fine) Dopo una breve intervista a Yoni Asher che ha detto che le sue bambine non hanno fatto niente. che dovrebbero essere liberate, sullo schermo sono comparse le immagini dei neonati di Gaza e la giornalista ha detto che tutti i bambini sono innocenti, anche quelli palestinesi, stabilendo così un parallelo implicito tra le azioni di Hamas e di Israele. Successivamente, dopo avere ricordato lo "scambio"(?) di colpi al Nord è stato trasmesso un servizio dal Libano della famiglia di un "martire" in un villaggio. I membri della famiglia e gli abitanti del villaggio hanno detto che continueranno la Resistenza (Resistenza è una parola che suona bene alle orecchie italiane) e che vogliono diventare martiri anche loro per il loro paese (perchè è morto il "martire"? Resistenza contro chi? non si sa…) 2) Nel TG della sera la solita Lucia Goracci ha fatto un servizio lacrimevole sui poveri lavoratori palestinesi di Gaza che erano in Israele il 7/10 e che adesso sono stati mandati a Gerico senza notizie delle loro famiglie rimaste a Gaza 3) A Che tempo che fa è stata fatta un'intervista sul dramma di Gaza ad una suora ed al corrispondente di Avvenire. Non l'ho ascoltata perchè non ce la facevo più. Visto che la nostra televisione sta diventando ogni giorno di più l'organo di Hamas mi sono chiesta se qualcuno abbia pensato di controllare se la nostra Rai, ma anche le altre televisioni, abbiano ricevuto finanziamenti in forme più o meno occulte dal Qatar. Non riesco a trovare un'altra spiegazione per questi programmi. Un cordiale shalom 

Donatella Misler 

Cara Donatella, La sua carrellata di ignominie televisive sarebbe da incorniciare anche per l’ordine con cui le ha presentate. Non ho niente da aggiungere alle sue considerazioni perché è talmente chiaro da che parte pende la bilancia di molti media italiani che è impossibile non pensare a un intervento esterno che unga a dovere i suoi ingranaggi. Complimenti per la sua perspicacia. Un cordiale shalom

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui