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Domenico Quirico sulla Russia 14/09/2022


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Domenico Quirico

Gentile Deborah,
Non me ne voglia se riporto la sua attenzione sull'analisi di Quirico, di ieri 12 settembre sulla Stampa. Rispetto il modo di scrivere, anche se non sempre mi è facile capire da comune lettore; ma quello che mi risulta incomprensivo è la sua idea di pacifismo e le sue considerazioni sul popolo ucraino. Scrive Quirico: "La ruota della prima guerra russo-americana ha ripreso a girare, dopo esser rimasta per un poco apparentemente immota. ". Tutto è ridotto ad un confronto tra le forze russe e le armi dell'occidente e degli USA in particolare. La valorosa reazione del popolo ucraino è riportata come "...e di fanterie ucraine spronate da un nazionalismo novecentesco, ". Non si parla del coraggio, del sacrificio di ragazzi donne bambini e anziani che con determinazione stanno dimostrando al mondo intero, quanto è grande l'amore verso la propria terra. Di sicuro le armi fornite fanno la differenza, ma sul campo lotta un popolo intero che difende con la loro vita l'aggressione di un criminale ostinato a tutto, pur di distruggere una libera repubblica. Ancora Quirico: "Questa non è una guerra tradizionale, è una guerra tra potenze atomiche. " e "...la Russia aveva resistito all'attacco non degli ucraini ma dei quaranta Paesi più ricchi del mondo, aveva respinto "l'imperialismo'". Guerra tradizionale???, e non aggressione!!! Mi sembra che la questione sia focalizzata sul confronto bellico tra il criminale russo e le potenze occidentali; una visione che poco evidenzia le atrocità e le brutalità dell'aggressore, e che adombra i nostri valori e imotivi dei nostri aiuti militari, previsti anche dalla nostra costituzione, nei riguardi di un paese aggredito; e con la promessa, rispettata dal governo ucraino, di non utilizzare tali armi nel suolo russo. La preoccupazione che il criminale Putin ci trascina in un conflitto nucleare, è anche di tutti noi; ma cosa dovremmo fare? ripetere gli stessi errori che hanno preceduto la seconda guerra mondiale? All'analisi di Quirico del contesto russo, non è controbilanciata da una nei riguardi dell'ucraina; e questo, penso, che non rende al lettore una giusta visione del tutto. Un cordiale shalom.

Angelo di Palma

 Gentile Angelo,
Forse è dovuto al ricordo di quando Quirico venne rapito, e per salvargli la vita il governo italiano pagò un’ altissima somma di denaro per salvargli la vita, che non siamo stati sufficientemente attenti. I suoi reportage di allora furono cauti ma accettabili. Per questo abbiamo pubblicato senza leggerlo l’articolo che lei giustamente critica. Grazie alla sua attenzione sarà nostra cura leggere parola per parola ciò che Quirico scriverà da oggi in poi. Articoli come quello che abbiamo purtroppo pubblicato non troveranno più spazio su informazionecorretta. Grazie ancora per la sua lettera. Un cordiale shalom

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