Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Gerusalemme e gli ebrei 29/09/2021


Piero Fassino

Gent.ma redazione di Informazione Corretta, faccio riferimento all'articolo firmato da Deborah Fait apparso sul numero di oggi 26 settembre 2021. Ho notato che, fra le altre cose, nella lettera di Angelo di Palma che si riferisce alla precedente lettera di Fassino, viene citata la "giudaizzazione di Gerusalemme", argomento molto caro alle persone poco amiche di Israele (in questo caso Fassino, non il signor di Palma). A questo proposito vale la pena riportare quanto si può leggere circa la popolazione di Gerusalemme nella guida turistica Baedeker "Das Mittelmeer" edita a Lipsia nel 1909 (guida turistica famosa, che non credo proprio possa venir accusata di partigianeria filoebraica). Vi si legge infatti (la traduzione è mia, ma è fedele all'originale tedesco): "La popolazione viene stimata pari a 70.000 circa, di cui 45.000 ebrei (in gran parte sostenuti da fondazioni di comunità ebraiche europee), 8.000 musulmani e circa 15.000 cristiani delle varie confessioni (di essi quasi la metà greco-ortodossi di rito siriaco)". Quindi, a prescindere dal multimillenario legame di Gerusalemme col popolo ebraico, emerge con chiarezza che già più di 100 anni fa la maggior parte della popolazione di Gerusalemme era formato da ebrei (dato l'anno di riferimento si parla ovviamente della città vecchia di Gerusalemme - entro le mura di Solimano - in quanto le espansioni successive erano appena agli inizi). Forse anche questa argomentazione potrebbe essere utilizzata per finirla una volta per tutte con illazioni false che spesso anche persone in buona fede fanno, senza avere adeguate informazioni. Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti  

Giulia Maestro Neumann

Gentile Giulia,
Quello che lei scrive è molto importante e va certamente diffuso il più possibile. Sono cifre sulle quali non si può discutere. Purtroppo, per esperienza, posso assicurarle che niente può convincere chi si è fatto lavare il cervello dalla propaganda ideologica che vuole Gerusalemme araba, pur se messo di fronte alla evidente realtà. La lettera di Fassino è la dimostrazione che, al di là della preparazione culturale, dell'intelligenza e dell'abilità politica, chi è convinto che Gerusalemme non debba essere ebraica bensì araba, non si convince nemmeno se messo davanti alla verità storica. Troverà sempre un se o un ma per ribadire le proprie convinzioni. Parlare della "giudeizzazione di Gerusalemme" è un controsenso talmente evidente e ridicolo che non si riesce a capire come possa essere fatto da una persona adulta e acculturata. L'unica spiegazione è quindi l'ideologia politica e la convinzione che agli ebrei debba essere escluso ogni diritto all'autodeterminazione, compreso quello, legittimo a tutte le nazioni del mondo, di scegliere la propria capitale. Esistono persone che, in buona fede, ripetono pedissequamente quanto sentono contro Israele ma Fassino non è tra queste, lui dovrebbe conoscere perfettamente la storia di Gerusalemme,   quindi è doppiamente colpevole.
Un cordiale shalom

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui