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Churchill e Netanyahu 16/06/2021


Netanyahu definitief 'afgeserveerd' als premier van Israël – Dagblad  Suriname
Benjamin Netanyahu

"Questo mi fa pensare. A cosa serve una fatwa? I musulmani che vivono in Italia non devono sottostare alle leggi italiane o sono uno stato nello stato con leggi diverse dalle nostre? La Fatwa è un'opinione giuridica derivante dalla Sharia ( la legge islamica) e la cosa dovrebbe preoccupare non poco.".D.ssa. Fait questo è la chiave del problema, una chiave in mano allo stato italiano che non è capace di far applicare leggi, cultura e politiche di integrazione a chi sceglie di rimanere in Italia, lasciando fuori dall'UE chi vuole sostituire alla legge e alle tradizioni locali. Non credo che dobbiamo cercare di cambiare i 56 stati del'OCI" o dissertare se questo è islam o no o lasciarselo dire da primo arrivato. Questo NO: un' ultima parola se me lo consente: normalmente ha uno stile "tranciant" a cercare il pelo nell' uovo, stavolta non lo è.

Giuseppe Eid

Gentile Giuseppe, Non è chiaro cosa intende dire con la sua lettera ma sono d'accordo con lei che lo stato italiano sia incapace di far rispettare le proprie leggi ai nuovi arrivati. Qualsiasi stato democratico dovrebbe, per prima cosa, spiegare agli immigrati che le leggi del paese vanno rispettate e chi non lo fa è fuori, se ne torna a casa. Così fa un grande paese come l'Australia. Purtroppo l'Europa è molto debole e ne pagherà le conseguenze. Un cordiale shalom

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Carissima Signora Fait, La "discesa" di Bibi mi ricorda sotto un certo aspetto quella del "vecchio leone" Churchill, che dopo aver promesso agli inglesi "sudore, lacrime e sangue" li condusse infine alla sospirata vittoria, venendo poi, dopo la guerra, sconfitto dal laburista Attlee: furono comunque cinque anni di "riposo", perché alla fine tornò al governo e fu lui il premier che "incoronò" la Regina Elisabetta II. Il resto è Storia. Shalom.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Gentile Mario, Solo la storia ci dirà se in futuro Netanyahu potrà ritornare al governo o meno. Credo che in questo momento Israele avesse bisogno di aria nuova, di gente nuova e soprattutto di liberarsi del superpotere guadagnato dai partiti religiosi ortodossi tra i quali molti antisionisti. Auguriamoci che questo nuovo governo possa lavorare bene per i quattro anni che gli spettano e poi andare a normali elezioni. Ogni quattro anni e non ogni quattro mesi. Un cordiale shalom

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