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Con Israele 20/05/2021


Gaza violence: 40 killed, more than 200 wounded in relentless Israeli  airstrikes and Hamas rocket barrage | Arab News

Gentile Deborah Fait, la mia solidarietà allo Stato sovrano di Israele, è enorme, è grandissima. Anche molto passionale. E' dolorosissimo tutto quello che sta accadendo. Siamo tutti col fiato sospeso. Nessuna persona, che non viva in Israele, puo' capire la paura, il terrore di ogni ora, di ogni secondo, della popolazione israeliana. I bambini terrorizzati nei bunker. Israele deve difendersi sempre, senza soluzione di continuità e questo fa molto male. Iniquo. Sfortunatamente, questa è la realtà. E' disgustoso vedere nelle piazze italiane ed europee, manifestazioni assurde, vergognose, e piene di livore. Antisemitismo indecente con i loro slogan, che fanno venire i brividi. Ci riportano indietro negli anni, paurosamente. Israele, come sempre, è solo. Deve difendersi da solo,lo farà sempre per continuare a vivere, per poter respirare. E' un paradosso incredibile. Unica democrazia di tutto il Medioriente, che vuole vivere in pace, come tutti i paesi democratici. Invece, deve continuare a combattere per vincere. Deve continuare a combattere contro quei vili, e non solo, di Hamas. Antisemiti, barbari e vigliacchi. Del resto, è il loro marchio di fabbrica. Però basta, non se ne può più. Un carissimo saluto a lei.   Shalom

Alessandra Gargaro

Gentile Alessandra, La ringrazio tantissimo per la sua solidarietà e il suo affetto per Israele. Stiamo vivendo giorni difficili che non si sa quando finiranno, probabilmente mai se il mondo ci impedirà di distruggere Hamas come organizzazione del terrore. I missili fanno paura, le sirene a qualsiasi ora del giorno e della notte scombussolano i nervi ma le assicuro che quello che più fa male è l'incomprensione del mondo, quando non è vero e proprio odio. Un paese che viene bombardato senza sua colpa, solo per il tentativo di distruggerlo, dovrebbe suscitare simpatia e solidarietà. Eppure dal resto del mondo ci arriva solamente soddisfazione per le nostre sofferenze. Tutta la comprensione va ai terroristi perché considerati poveri e deboli e questo mi riesce difficile da capire. Non sempre chi è più debole ha ragione, non sempre chi è più povero è buono. Andiamo avanti con forza e coraggio. La ringrazio ancora e le invio il mio più cordiale shalom.

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Gentile Deborah L'indirizzo web corretto della testata giornalistica indiana dovrebbe ora funzionare. Riguardo l'opinione pubblica mondiale verso Israele non dovrebbe meravigliarvi piu' di tanto, e' sempre stato cosi', importante e' restare uniti ed essere sempre piu' forti come avete ben dimostrato nelle guerre precedenti. Purtroppo quello che mi lascia perplesso e' l'eterno conflitto politico che divide il Paese (Netanyahu sovente e' solo una scusa), mi sembrate come i polli di Renzo che, portati al mercato per essere macellati, continuavano a beccarsi lungo il percorso ! Sapete benissimo che i piccoli Paesi sono i piu' esposti, i cosiddetti "grandi" non vengono mai toccati (ovvio, petrolio, vendita di armi, affari sporchi ecc.), basti ricordare la fine della Serbia sottoposta a continui bombardamenti da parte della Nato (dove erano i diritti umani ?). Del resto, parlando di affari, mi risulta che avete affidato a societa' cinesi comparti strategici (porti, ferrovie ecc.), solo per risparmiare qualche dollaro ? (Gli scambi commerciali qui non c'entrano niente), Andate avanti per la vostra strada, siete forti abbastanza per difendere il vostro Paese (chi vuole arrischiare una guerra mondiale?)   Un cordiale saluto  

Sandro Semsey

Gentile Sandro, E' vero che dovrei essere abituata all'ostilità che Israele suscita sempre nel resto del mondo ma la verità è che non ci si abitua mai all'ingiustizia. Riguardo alle liti fra i politici adesso mi sembra che siano tutti molto più tranquilli e più uniti. Non avevano scelta data la situazione. I problemi tra la popolazione ebraica e quella araba sono scoppiati quando nessuno se l'aspettava ma sappiamo che qualcuno al di fuori dal paese soffiava per infiammare le piazze arabe. Adesso le cose si stanno appianando anche perché sia imam che rabbini che i partiti politici stanno chiedendo a gran voce di stare calmi e ritornare ai rapporti precedenti la guerra. Gli arabi israeliani sanno perfettamente che l'unico paese del MO dove possono vivere in democrazia è Israele. Noi andiamo avanti e ci difendiamo nonostante tutto. Purtroppo il video risulta ancora non disponibile. Un cordiale shalom

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Gent. Deborah, E' apparsa puntuale come un orologio svizzero. A pag 17 del Fatto Quotidiano di oggi 19 maggio c'è una foto che ritrae tra le macerie un uomo con un orsacchiotto per far intendere che sotto molto probabilmente ci sono dei bambini morti. L'orsacchiotto è intatto e pulito come se fosse appena uscito dal negozio. Saluti.  

Roberto Razza

Gentile Roberto, La loro propaganda è sempre organizzata grazie al pelo sullo stomaco e alla complicità di molti fotoreporter e giornalisti, Chi sa vedere capisce, quelli che credono ad ogni loro parola e imbroglio si fanno prendere per il naso e poi si rivoltano contro Israele. E' la storia di sempre che fa la fortuna dei media. Un cordiale shalom   

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Che tutti voi siate benedetti per quanto fate per Israele, la Nazione dei Combattenti, la più avversata del mondo in quanto intellettivamente superiore agli altri popoli della Terra. Ovunque mi taglierebbero la testa per quanto ho detto, ma spero che tra di noi passi, perché è la Verità, non è qualcosa che mi invento. Viva Israele, viva il grande Popolo di Israele.

Lettera firmata

Gentile Amico, In alcuni paesi le taglierebbero la testa, in occidente la insulterebbero con rabbia infinita, ma qui, quando leggiamo parole come le sue, non possiamo che esultare. Sono tanto più gradite proprio perché rare, perle lucenti tra tanto odio. Grazie, a lei lo stesso augurio di benedizioni. Un cordiale shalom

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