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L'antisemitismo complottista dilaga 01/11/2020

Eva Teichmann

Gentile Eva,
i filosofi non mi sono mai stati molto simpatici. Le teorie, molto vicine all'antisemitismo, di Mario Costa, confermano la mia convinzione e mi hanno fatto pensare immediatamente a una famosa barzelletta ebraica: "Austria. Due amici ebrei si incontrano al parco e ad un certo punto si siedono su una panchina per leggersi il giornale. Il primo tira fuori un quotidiano in lingua yiddish e il secondo l'organo ufficiale del partito nazista. Il primo ebreo, sbigottito: "Ma Yankele, come puoi leggere un giornale simile. Sei impazzito?" Yankele risponde tranquillo: "Calma Moishele, ti spiego. Quando leggo i nostri giornali soffro come un cane, parlano solo di pogrom in tutta Europa, di persecuzioni, di attacchi arabi in Medio Oriente. Non se ne può più. Almeno su questo giornale c'è scritto che gli ebrei governano il mondo, dirigono grandi fabbriche, hanno in pugno la finanza mondiale e influenzano le decisioni degli Stati più potenti del mondo. Potrò prendermi qualche soddisfazione ogni tanto?" Credo, cara Eva, che a questa soddisfazione di Yankele sia giusto aggiungere anche l'influenza ebraica sull'arte, come scrive Costa, gli ebrei responsabili di ogni cosa accada nel mondo:" “L’avanguardia, la pittura astratta, il Dadaismo e tutto quanto da esso deriva, è in sostanza, direttamente o indirettamente, un prodotto dell’ebraismo”.
Un cordiale shalom

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