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Un'autonomia ebraica in estremo oriente 27/10/2020
Dalla SETTIMANA ENIGMISTICA - N°. 4622 del 22.10.2020 - PAG. 30 - in basso. Domanda: è vera la notizia, oppure è una leggenda metropolitana? Mi sembra la prima volta che lo sento. Grazie anticipate di una cordiale risposta (anzi, Todah rabah) e Shalom.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Gentile Mario,
E' parte della storia dell'URSS. Nel 1934 fu creato da Stalin un territorio autonomo dove ospitare tutti gli ebrei sovietici cui fu assegnato appunto l'Oblast autonoma ebraica, al confine con la Cina, dove la propaganda assicurava loro che avrebbero avuto un territorio dove vivere in pace. Il progetto cadde nel vuoto perché gli ebrei non trovarono niente di quanto loro promesso bensì l'eliminazione fisica, la chiusura delle scuole ebraiche e il divieto di parlare in Yiddish. Praticamente il fine di Stalin era di creare un enorme ghetto dove rinchiudere gli ebrei. Nel 1959 vivevano in quella regione 14.000 ebrei sopravvissuti alle purghe e negli anni 70 ebbe inizio l'emigrazione in massa verso Israele. Tuttavia negli ultimi anni circa 1000 ebrei vivevano ancora in loco e avevano fatto rifiorire la lingua ebraica insegnata anche nelle scuole. Attualmente solo un'esigua minoranza si definisce di cultura ebraica.
Un cordiale shalom

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