La guerra europea alla circoncisione
Analisi di Manfred Gerstenfeld
(Traduzione di Yehudit Weisz)
la cerimonia Manfred Gerstenfeld
Fino a poco tempo fa, la questione del veto alle pratiche religiose ebraiche faceva parte del dibattito politico e pubblico dell’Europa Orientale.
In Germania è ora diventata una materia legale.
Una decisione presa dal Tribunale di Colonia, secondo cui la circoncisione causa danni fisici, non solo reca seri problemi alle comunità ebraiche e musulmane in Germania, ma lo stesso Governo tedesco e molti parlamentari sono preoccupati per l’immagine a livello internazionale che il paese offre al mondo con questa proibizione.
Vi è poi un profondo imbarazzo per i collegamenti al nazionalsocialismo. Andreas Michaelis, Ambasciatore tedesco in Israele, il 9 luglio scorso, è intervenuto su questo tema alla Knesset, davanti al Comitato per l’inserimento degli immigrati e gli affari della diaspora, (1).
Ha spiegato che in un parlamento regionale tedesco, un medico, che aveva circonciso un bimbo musulmano di quattro anni, è stato accusato per aver causato danni fisici irreversibili al piccolo. La Corte è d’accordo, ma al momento non ha ancora accusato il medico di alcun reato.
Il Tribunale di Colonia ha confermato la sentenza.
L’Ambasciatore ha lungamente spiegato che questo giudizio non ha precedenti negli altri tribunali tedeschi. Solo la Corte Costituzionale dello Stato centrale può stabilire un precedente giurisprudenziale valido a livello nazionale. Ma ha anche sottolineato che il governo non può interferire con le decisioni dei tribunali.
Michaelis ha ricordato che ci vorrà parecchio tempo per trovare una soluzione che stabilisca legalmente il diritto dei genitori a poter praticare ai figli la circoncisione. L’Ambasciatore ha citato le dichiarazioni del Ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, secondo cui la Germania non vuole perdere la sua immagine di paese tollerante (2).
Da allora, la Cancelliera Angela Merkel e molti altri politici si sono espressi in favore della pratica della circoncisione. La Merkel ha detto che un veto farebbe diventare la Germania una nazione “zimbello”(3).
I sondaggi di opinione tuttavia indicano che la maggioranza dei tedeschi approvano il divieto della circoncisione, anche se le autorità tedesche cristiane, musulmane ed ebraiche si sono tutte espresse contro la decisione della Corte (4).
Il capo del Consiglio Centrale degli Ebrei tedeschi, Dieter Graumann, ha affermato che un simile veto renderebbe impossibile vivere da ebrei in Germania(5).
Il Rabbino Pinchas Goldschmidt, Rabbino Capo di Mosca e Presidente della Conferenza dei Rabbini d’Europa, ha detto che è stato il peggiore attacco agli ebrei dai tempi della Shoah (6).
Nel frattempo, la sentenza del tribunale di Colonia ha avuto conseguenze anche oltre i confini tedeschi. Non solo l’Ospedale Ebraico di Berlino, ma anche l’Ospedale Pediatrico di Zurigo ha annunciato che non praticherà più circoncisioni rituali. Anche gli ospedali di diverse città svizzere stanno considerando se prendere la stessa decisione (7).
Nel Comitato della Knesset, hanno ricordato che molti circoncisori ebrei dall’estero non si recano più a circoncidere bambini in Germania. Il dibattito sulla circoncisione non è limitato alla Germania. In Norvegia si discute molto sull’argomento (8).
Di recente, il Partito di Centro, che fa parte della coalizione di governo, si è espresso in favore del veto (9).
Il giornale più diffuso in Norvegia, Aftenposten, ha messo in evidenza uno studio medico danese dal quale risulta che la circoncisione danneggia specificamente le funzioni sessuali (10).
In Olanda e nel Regno Unito c’è una grande discussione sui media. Anche se si presenta come una materia squisitamente medica, è ingenuo pensare che questo sia l’unico motivo tra tutti quelli in favore del veto alla circoncisione.
Il laicismo militante e i diffusi sentimenti anti-religiosi giocano un ruolo molto importante. Gli “umanisti” dell’avanguardia proibizionista, sono la reincarnazione neo-pagana degli anti-circoncisione Greci e Romani ?
Molti attacchi alla circoncisione nascono anche da sentimenti anti-islamici.
Se ciò non fosse vero, la focalizzazione sul comportamento dei genitori verso i figli rimarrebbe un fatto privato all'interno delle stesse famiglie.
L’anti-semitismo potrebbe avere un suo ruolo, ma l'attacco agli ebrei è soprattutto un danno collaterale nato dalla volontà di offendere la popolazione musulmana. Sarebbe errato considerare gli attacchi alla circoncisione come un fattore a se stante.
I rituali della religione ebraica sono sotto costante tiro in Europa, spesso come ricadute degli attacchi contro i rituali musulmani. Finora, il centro dell’attenzione è stato sulla macellazione rituale non preceduta da stordimento.
Qualche volta ci sono state anche richieste di abolizione del veto che impedisce nei cimiteri la rimozione di tombe (11).
In Gran Bretagna una sentenza impone alle scuole ebraiche di ammettere ai corsi anche studenti che secondo la legge ebraica non sono considerati ebrei (12).
Una lunga battaglia parlamentare in Olanda ha spostato l’attenzione internazionale sul problema della macellazione rituale senza stordimento. Finalmente il governo ha raggiunto un compromesso con le comunità ebraiche e musulmane. Tuttavia, nel suo programma elettorale il Partito della Libertà di Geert Wilders, che definisce l’Islam un’ideologia e non una religione, propone di proibire tutte le macellazioni rituali(13).
Ebrei e musulmani potrebbero tuttavia sentirsi fortunati, perché la Germania è il primo paese europeo dove la proibizione della circoncisione ha assunto un aspetto legale. L’importante afflusso in Germania di ebrei negli anni passati, suscita in molti tedeschi la sensazione che, malgrado il periodo nazista, la democrazia funzioni. Anche un esodo ridotto di ebrei, a causa di una possibile proibizione della circoncisione, sarebbe perciò molto più problematico per la Germania che in qualsiasi altro paese europeo.
1 Admin, “German ambassador in Knesset speaks about circumcision ruling,” European Jewish Union, 11 July 2012.
2 “Westerwelle kritisiert Urteil zu Beschneidungen,” Faz.net, 29 June 2012 [German].
3 Umstrittene Rechtslage, “Kanzlerin warnt vor Beschneidungsverbot,” Spiegel, 16 July 2012 [German].
4 Aufgezeichnet von Julia Nikschick und Marc Röhlig, “Du bist beschnitten, du bist ein Mann,” Spiegel, 13 July 2012 [German].
6 Tony Paterson, “Circumcision ban is the ‘worst attack on Jews since Holocaust,” The Independent, 13 July 2012.
7 “Stoppt auch das Kinderspital St. Gallen Beschneidungen?” Bernerzeitung, 20 July 2012, [German].
8 Anne Lindboe, “Guttas Kropp – deres valg,” Aftenposten, 17 July 2012. [Norwegian]
9 Elisabeth Rodum & Jørgen Svarstad, "Senterpartiet vil forby rituell omskjæring av gutter,” Aftenposten, 13 June 2012. [Norwegian]
10“Omskårne menn og deres partnere får oftere sexproblemer,” Aftenposten, 18 July 2012. [Norwegian] Based on: “Morten Frisch, Morten Lindholm and Morten Grønbæk, “Male circumcision and sexual function in men and women: a survey-based, cross-sectional study in Denmark,” International Journal of Epidemiology 2011;40:1367–1381.
11 ”Israelitischer Gemeindebund fordert von CVP weitere Schritte,” NZZ Online, 6 December 2009. [German]
12 Leslie Wagner, “Yet another defect in UK law,” Jerusalem Post, 16 December 2009.
13“De agenda van hoop en optimisme. Een tijd om te kiezen: PVV 2010-2015,” verkiezingsprogramma PVV 2010-2015, Partij voor de Vrijheid. [Dutch]
Manfred Gerstenfeld fa parte del gruppo direttivo del Jerusalem Center for Public Affairs, dove è stato presidente per 12 anni.
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