Da L'OPINIONE del 6 febbraio 2009, "Abu Mazen e Hamas sono in lotta per il controllo dei media" di Dimitri Buffa:
A parole, pur di ritrovare nello Stato di Israele il nemico comune, mercoledì il presidente dell’Anp ha fatto una conferenza stampa show al Parlamento europeo in cui proponeva ad Hamas un governo di unità nazionale. Con il presidente del parlamento europeo relegato a fargli da spalla. Ma nei fatti le cose come stanno? Basta leggersi i media arabi per capire che siamo di nuovo alle soglie di una guerra civile. Di quelle in cui gli uomini di Hamas hanno in passato rastrellato e ucciso per strada donne, vecchi e bambini esattamente come i nazisti. Di quelle di cui ovviamente nessuno parla. Il fronte più caldo è quello per il controllo dei media: ad esempio pochi giorni fa, in una lettera aperta, inviata dal membro del comitato centrale di Fatah, Hakam Balawi, a Abd Al-Bari Atwan, direttore del quotidiano con base a Londra Al-Quds Al-Arabi, si criticava duramente Atwan per la linea contraria all’Autorità Palestinese portata avanti dal suo giornale fin dall’inizio dell’offensiva israeliana a Gaza. Nella sua lettera, pubblicata dal giornale dell’Autorità Palestinese Al-Quds, Balawi definisce lo stile di Atwan come “crudo e sobillatorio”, specialmente quando ha cercato di mettere in dubbio la legittimità di Mahmoud Abbas come presidente della Anp. Atwan, che praticamente ha preso le parti di Hamas, viene definito come un “giornalista in affitto per guadagni personali, che spera di soddisfare i propri desideri”. Poi gli viene detto che, “anche se era un figlio di Rafah, non aveva il diritto di fare prediche al popolo palestinese da una distanza di sicurezza”, perché “i veri palestinesi, al contrario di lui, erano ritornati nella loro patria con coraggio e onore”. I quotidiani arabi, come se non bastasse il fronte del controllo dei media interni ed esterni ai Territori (un altro caso analogo si è acceso attorno alla Tv di Stato, ormai sempre più filo hamas) hanno anche sottolineato le ruberie degli armati di Haniyeh nei giorni scorsi. Suddetti scherani infatti si sono impossessati di viveri e medicinali diretti alla popolazione di Gaza. E questo è stato possibile visto che l’Unrwa, come si sa, è di fatto controllata da Hamas. In particolare hanno parlato di ciò “al Ayyam” e “al Hayat al Jadida”. Il 5 febbraio al Hayat riportava proprio un bolletino Unrwa che a sua volta sosteneva che il giorno precedente alcuni uomini armati di Hamas avevano confiscato le provviste di aiuti umanitari da uno dei punti di distribuzione sotto il proprio controllo a Gaza. E non era di certo la prima volta, e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima.
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