Sull' OPINIONE di oggi, 24/07/2012, a pag.6, con il titolo " Londra 2012: i terroristi iraniani preparano un’altra strage olimpica ", Dimitri Buffa commenta i prossimi giochi olimpici a Londra.
Londra 2012: i terroristi iraniani preparano un’altra strage olimpica Non c’è niente da ridere, ma il paradosso è semplice: saranno i terroristi islamici gli unici estremamente disponibili a commemorare l’eccidio olimpico degli 11 atleti israeliani a Monaco nel 1972. Come? Ovviamente cercando di ammazzarne altrettanti a Londra, a partire dal 27 luglio 2012. Più si avvicina la data di venerdì prossimo più sembra addensarsi l’ansia generale per qualche cosa del genere. Troppi kamikaze fai da te sono in sonno in Europa. Ovviamente a partire dai terroristi eterodiretti dall’Iran, che non aspetta altro che una simile occasione per “farsi bello”, sottobanco, con i propri referenti dell’anti-semitismo mondiale. Di fatto Shin Bet e Mossad sono a Londra per evitare che il massacro del 1972 si possa ripetere proprio quest'anno. Israele teme un possibile attentato per mano iraniana, così ha inviato alcuni agenti, per rafforzare la protezione sui 38 atleti, che parteciperanno ai giochi olimpici. "Baionetta" sarebbe il nome in codice dell'operazione, secondo il Sunday Times, e servirebbe a dare la caccia ad una cellula di terroristi europei bianchi, convertiti all'Islam, che lavorerebbero con la forza iraniana Quds e con Hezbollah. I servizi segreti sarebbero sulle tracce di un terrorista che si muove con passaporto americano, e che si fa chiamare David Jefferson. L'uomo mercoledì scorso sarebbe riuscito a scappare, dopo l'attentato all'aeroporto a Burgas in Bulgaria, contro un autobus di turisti israeliani. Jefferson, secondo il domenicale britannico, sarebbe in possesso di un altro potentissimo ordigno, simile a quello del massacro di Burgas. L’ironia della sorte, e delle ricorrenze, è che queste ferali intenzioni vengono fuori in concomitanza con il disvelamento di altri altarini che riguardano Monaco 1972. Ieri il Corriere della Sera dava infatti notizia dell’apertura degli archivi dei servizi di sicurezza tedeschi dopo la lunga battaglia condotta dai familiari delle 11 vittime del 1972 a Monaco. Ebbene viene fuori che sarebbero stati prudentemente occultati ben 3808 fascicoli dove si parla di soffiate non prese in considerazione, né dalla polizia federale dell’epoca, né da quella locale di Baviera. In particolare il settimanale Der Spiegel rivela di aver ottenuto e analizzato nuovi documenti su quella strage. In uno si racconta come i tedeschi abbiano sottovalutato una soffiata arrivata da un informatore libanese. E sostiene che i servizi tedeschi abbiano «usato i decenni dopo la strage per coprire gli errori commessi». La dritta era precisa: il 14 agosto l'ambasciata a Beirut invia un dispaccio a Bonn e avverte che una fonte ha parlato di un progetto “per un incidente” durante l'Olimpiade. Quattro giorni dopo il ministero degli Esteri passa la notizia ai servizi segreti a Monaco: «È fondamentale prendere tutte le misure di sicurezza possibili». Der Spiegel fa sarcasmo sull’intelligence tedesca: «non tiene conto neppure di quello che legge sui giornali». Infatti il 2 settembre la rivista italiana Gente scrive che i terroristi di “Settembre Nero” progettano «un'impresa clamorosa ai Giochi». Tutti sapevano, ma nessuno fece nulla.
A dire il vero neanche il Mossad.
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