L’Onu avalla la propaganda dell'Iran contro l’Occidente Cronaca di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione Data: 29 giugno 2011 Pagina: 6 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Il terrorismo secondo l’Iran»
Riportiamo dall'OPINIONE di oggi, 29/06/2011, a pag. 6, l'articolo di Dimitri Buffa dal titolo "Il terrorismo secondo l’Iran".
Dimitri Buffa, Onu, Mahmoud Ahmadinejad all'Onu
E’ una questione di principio: l’Onu non può smentire se stesso. Altrimenti si aprirebbe una cataratta. E forse qualcuno capirebbe l’inutilità di questo organismo. E così la notizia, ma in realtà sarebbe stata tale quella contraria, è che un portavoce del Palazzo di Vetro, dopo le vibrate proteste della Ong “Un Watch” di Hiller Neuer, ha difeso la scelta “onusiana” di affidare all’Iran una conferenza mondiale sul terrorismo che peraltro vede in partenza sul banco degli imputati Usa, Israele e il Regno Unito e sullo sfondo una nuova ipotesi complottistica sull’ 11 settembre 2001. Laconica la presa di posizione firmata Onu: “Le Nazioni Unite ritengono che sia importante che tutti i Paesi lavorino uniti contro il terrorismo”. Già, bella banalità. Peccato che l’Iran intenda questo impegno come repressione omicida del proprio dissenso interno, peraltro in larga parte nonviolento, e in promozione di indecente propaganda antisemita con documenti preparatori che già indicano Israele e gli Usa come i veri sponsor del terrorismo nel mondo. E con la favola dell’11 settembre “che se lo sono fatti da soli gli americani e gli ebrei”. In momenti di crisi mondiale economica, sarebbe veramente ipotesi da considerare il tagliare del 99%, da parte di tutti gli Stati democratici, i contributi che si danno a questa burocrazia inutile e immorale che risiede al Palazzo di Vetro. In fondo basta il Consiglio di Sicurezza per decidere le cose importanti. Quanto all’endorsement all’Iran e alla sua conferenza autogestita sul terrorismo, la migliore risposta, sarcastica, a Ban Ki Moon l’ha data proprio Neuer: “Se il Partito comunista cinese ora organizzasse una conferenza internazionale per la libertà di Internet, e se il presidente siriano Assad ne programmasse un’altra per il diritto alla protesta pacifica, l’Onu approverebbe anche queste, motivandole con il fatto che è importante per tutte le nazioni il lavorare insieme nella promozione dei diritti umani?" Il problema è che la risposta potrebbe persino essere positiva. E comunque adesso l’Iran sta strombazzando in giro l’appoggio di Ban Ki Moon alla propria conferenza farsa sul terrorismo, mentre dell’insulto alle vittime dell’Olocausto e del vero terrorismo, islamico, dell’11 settembre, sembra non importare niente a nessuno.
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