Riportiamo dall'OPINIONE di oggi, 15/04/2009, l'articolo di Dimitri Buffa dal titolo " Il 19 inizia Durban II, Israele illustra le contro mosse ". Il suo articolo contiene gli appuntamenti da seguire per chi andrà a Ginevra.
“Dimmi dove vai e ti dirò chi sei”. Il 19 aprile inizia a Ginevra il meeting di rivisitazione della conferenza contro il razzismo tenutasi a Durban nell’agosto del 2001, a pochi giorni dall’11 settembre, evento che qualcuno ipotizza collegato a essa con il nesso di causa ed effetto. Ebbene, se vi chiamate Mahmoud Ahmadinejad, non potrete che aprire i lavori di questa conferenza, conosciuta con il sinistro nick name di “Durban II”, che ha come unico scopo quello di identificare lo stato di Israele con tutti i mali del mondo. Ebbene negli stessi giorni lo stato di Israele e le organizzazioni non governative a esso collegate, come UnWatch, nel quadro delle inizative denominate ” The Israel project”, hanno in programma una serie di contro manifestazioni che si terranno negli stessi giorni e nelle stesse ore in cui a Ginevra le ong dei paesi canaglia dell’area arabo islamica tenteranno a loro volta di mettere lo stato ebraico all’indice. Il 20 aprile ci sarà la commemorazione dell’Olocausto organizzata da una coalizione di comunità ebraiche svizzere alla presenza del premio nobel Elie Wiesel e si terrà al palazzo delle nazioni di Ginevra. Il 21 aprile, alle 9 di mattina, sempre al palazzo delle nazioni, nell’aula IX, un bel ciclo di lezioni sull’Olocausto e l’anti semitismo nel 21esimo secolo. Doppio appuntamento mercoledì 22 aprile: alle 9 ci sarà la contro conferenza su “Razzismo, discriminazione e persecuzione”, tenuta da Richard Pasquier, cioè il presidente della Crif, il consiglio delle istituzioni ebraiche francesi , mentre alle 14 ci sarà la conferenza “Israel wants peace” che viene presentata come un punto d’incontro per tutti gli amici di Israele. Se ne attendono mille da tutto il mondo in rappresentanza del sionismo internazionale. E’ un’iniziativa organizzata da oltre 20 ong amiche, tra cui quella di Hilell Neuer, e saranno presenti Natan Sharansky e Alan Dersowitz. Gli Usa intanto fanno sapere che anche la nuova bozza rimaneggiata che dovrebbe essere il documento da cui far partire di Durban II è per loro insufficiente per indurli a riconsiderare la partecipazione a GinevraI. Il punto dolente è sempre lo stesso: si mette in capo a un solo stato, cioè a Israele, ogni male del mondo in tema di razzismo e discriminazione. I paesi arabo-islamici purtroppo hanno il chiodo fisso, Ahmadinejad o non Ahmadinejad.
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