venerdi 29 marzo 2024
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Israele, un racconto per immagini 31/08/2009 -

Marco Paganoni
Israele, un racconto per immagini: dall’inizio del Novecento all’Indipendenza

L’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme e il sito www.israele.net presentano un nuovo DVD con immagini d'epoca e commento originale. Il DVD "Israele, un racconto per immagini: dall’inizio del Novecento all’Indipendenza" illustra la genesi e la nascita dello Stato d’Israele attraverso una serie di filmati d’epoca (per un totale di ca. 50 minuti di immagini), in gran parte messi a disposizione dallo Steven Spielberg Jewish Film Archive dell’Università di Gerusalemme. Il materiale è stato selezionato e rimontato espressamente in vista di un suo uso didattico-culturale presso il pubblico italiano, soprattutto giovanile.
Il DVD è strutturato in quattro capitoli, ciascuno introdotto da commento e spiegazione in voce, più un’introduzione generale che illustra i criteri e le caratteristiche dell’opera.

Israele e Palestina: la forza dei numeri 27/08/2009 -

Sergio Della Pergola
Israele e Palestina: la forza dei numeri.
Il conflitto mediorientale fra demografia e politica
Il Mulino

Il conflitto israelo-palestinese nelle sue componenti demografiche è poco conosciuto. L’autore che vive in Israele dal 1966 ed è professore di statistica alla Hebrew University di Gerusalemme in questo libro mostra, attraverso il prisma della popolazione, come cambiano gli equilibri di una convivenza difficile ma inevitabile, e suggerisce una riflessione complessiva che può portare a un credibile processo di pacificazione. Un libro prezioso, da leggere con attenzione.

Mosè ci ha portato nell’unico posto senza petrolio 11/11/2013 -

Mosè ci ha portato nell’unico posto senza petrolio
A cura di Angelo Pezzana
Bollati Boringhieri                         euro 8,50

Un’ottima strada per avvicinarsi alla cultura ebraica è cominciare dalle storielle e dalle barzellette.
E dopo il successo dell’antologia sullo humour gay Si fa… per ridere, Angelo Pezzana, cofondatore del Salone del Libro di Torino e di FUORI!, primo movimento di liberazione omosessuale, oltre che direttore editoriale di Informazione Corretta dal 2000, si concentra sull’umorismo ebraico, raccogliendo divertenti storielle inedite.
«L’umorismo non è rassegnato ma ribelle», scriveva Sigmund Freud nel suo celebre Motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905). È la definizione più sintetica e precisa del Witz, del motto di spirito. Sarcastico e sfrontato, molto spesso provocatorio, spesso travolgente. E quasi sempre di argomento ebraico. Il Witz, spiega Freud, «rappresenta anche il principio del piacere, che sa affermarsi contro le avversità delle circostanze reali». Infatti  di avversità gli ebrei se ne intendono. Si potrebbe quasi affermare che con le avversità abbiano maturato una certa empatia. Per carità, commentano i maestri, non scherziamo, ma nella vita ci vuole pazienza e umanità. Ed è proprio vero che dove non c’è umorismo, non c’è umanità. Una raccolta di storielle ebraiche imperdibile da leggere per divertirsi e imparare.

La lepre della Patagonia 04/02/2010 -

Claude Lanzmann
La lepre della Patagonia
Rizzoli

Il regista del film di nove ore Shoah (Einaudi) che raccoglie testimonianze di vittime e carnefici, già direttore di Les temps modernes, pubblica ora la sua autobiografia, La lepre della Patagonia.
Dalla Resistenza contro i nazisti, che gli valse la Legion d’0nore, alla realizzazione del capolavoro cinematografico. Un testo – avverte il filosofo Bernard-Henry Levy “attraversato dalla commedia del secolo non meno che dalla sua parte di infamia”.

In difesa della democrazia 13/08/2009 -

Natan Sharansky
In difesa della democrazia
Sperling & Kupfer

Ex dissidente russo, prigioniero politico, è stato ministro israeliano per Gerusalemme e per le questioni della diaspora, Natan Sharansky attinge alla sua duplice esperienza per mostrare come il futuro del mondo dipenda dalla democratizzazione delle società oppresse, e non da una tolleranza di dubbia efficacia nei confronti dei loro governi. Un regime totalitario non sarà mai un terreno fertile per la pace la stabilità, precisa, e stringere rapporti con uno Stato che reprime il dissenso e calpesta la libertà significa alimentare il potenziale di un partner pericoloso e inaffidabile. E' un libro importante che apre gli occhi su quella che e' la propaganda sinistrorsa che vorrebbe che alcuni popoli (una volta quello sovietico e oggi quelli medioorientali) non siano degni di democrazia perche' "impreparati" e ancora retrogradi.

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