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Vecchia terra nuova 25/11/2012 -

Theodor Herzl
Vecchia terra nuova
Bibliotheca Aretina


Il brillante giornalista ungherese, padre del sionismo, immaginò Israele prima ancora che fosse realtà. In quest’ opera visionaria pubblicata nel 1902 Theodor Herzl racconta in modo affascinante di un giovane avvocato che per una delusione d’amore decide di seguire un milionario misantropo nei mari del Sud e attraversa la Palestina colonizzata dai pionieri sionisti nel 1923.
Magistrale è la descrizione del paesaggio, delle strade, del brulichio nei porti e il racconto di come i coloni abbiano reso fertile la terra piantando alberi e fondando cooperative agricole.
L’autore immagina persino l’urbanistica con le tramvie sospese e le gallerie sotterranee in una “Nuova Società” giusta dove le cariche sono affidate a persone meritevoli e dove le donne hanno diritto di voto e parità nei ruoli sociali. E’ una società libera, tollerante e cosmopolita quella che immagina Herzl non dissimile peraltro dall’Israele odierno.
Una lettura imprescindibile per chi vuole andare alle radici dello Stato d’Israele.


Theodor Herzl
Feuilletons
Archinto


Uomo politico, letterato e giornalista di altissimo livello, Theodor Herzl, l'ideatore del Sionismo, fu dal 1891 al 1895 corrispondente da Parigi della "Neue Freie Presse" di Vienna, il quotidiano allora più importante dell'impero asburgico, inviando periodicamente al giornale, oltre alle comuni notizie, dei "Feuilletons". Nel 1895 Herzl tornò a Vienna e divenne redattore delle pagine culturali dello stesso giornale, continuando a scrivere con assiduità i suoi articoli, che egli scelse e pubblicò in due volumi nel 1904, pochi mesi prima della morte. La traduzione e cura di tale scelta costituisce una novità di rilievo, non solo per la bellezza e la finezza letteraria degli scritti, che spaziano dalle notizie politiche dell'epoca a racconti di fatti e situazioni umane e sociali, ma anche perché pochissimi, in Italia e all'estero, conoscono questi articoli, ignorando così le straordinarie e specifiche qualità di giornalista e di sensibile e umanissimo osservatore del mondo circostante del fondatore del Sionismo.

Theodor Herzl
Lo stato ebraico
Il Melangolo

Lo stato ebraico di Theodor Herzl, edito nel 1896 a Vienna, è il manifesto programmatico del movimento sionista. Scritto come risposta all'antisemitismo crescente della seconda metà del secolo scorso, ha rappresentato il "testo sacro" a cui si sono richiamati gli ebrei di tutto il mondo che, rispondendo all'appello di Herzl, hanno cercato di costruire nella terra dei padri una patria per loro e per i propri figli. Dopo più di cent’anni dalla sua pubblicazione “Lo stato ebraico” è ancora un testo attuale, un saggio imprescindibile per capire la storia del popolo d’Israele.

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La Brigata 16/11/2009 -

Howard Blum
La Brigata
Il Saggiatore

Questo romanzo racconta, in modo avvincente e ben documentato, la storia della Brigata Ebraica, vista attraverso gli occhi di tre amici che ne fanno parte: Israel Carmi, Johanan Peltz e Arie Pinchuk. La Brigata , inserita nell' ambito delle forze alleate, combatte contro i nazisti negli ultimi mesi di guerra e successivamente si prodiga per portare illegalmente nella Palestina occupata i sopravvissuti alla Shoah. Dopo la resa della Germania e una volta rivelate al mondo le proporzioni spaventose dello sterminio nazista alcuni di questi soldati si organizzano in squadre di giustizieri che, sotto il naso degli eserciti alleati, scovano e uccidono ufficiali nazisti entrati in clandestinità. Alla storia di alcuni dei protagonisti si intreccia la storia più grande della nascita dello stato ebraico, che deve molto a questi sconosciuti eroi. Il libro scritto con passione e grande abilità narrativa si legge con facilità, immedesimandosi inevitabilmente nella vicenda.

Il settimo milione 12/11/2009 -

Tom Segev
Il settimo milione
Mondadori

Questo saggio riporta alla luce alcune pagine poco note della storia contemporanea, il cui filo conduttore è costituito dell'influenza determinante che lo sterminio di sei milioni di ebrei sotto il giogo nazista ha esercitato sull'identità di Israele, sulla sua ideologia e sulle sue scelte politiche, anche attuali. Sulla scorta di diari, interviste e migliaia di documenti, Tom Segev, storico israeliano e giornalista, ricostruisce con grande perizia l'atteggiamento tenuto dallo 'yishuv' (la comunità ebraica presente in Palestina prima della fondazione dello stato) nei confronti della Germania nazista.

Verso la terra promessa 09/11/2009 -

David J. Goldberg
Verso la terra promessa.
Storia del pensiero sionista.
Il Mulino

Facendo costante riferimento al contesto generale della storia degli ebrei europei dall'Ottocento in poi, e alla stessa vicenda biografica dei padri fondatori d'Israele, Goldberg, rabbino a Londra ed esponente noto dell’ebraismo progressista, delinea in questo volume le tappe fondamentali dell'avventura sionista. Vengono così ripercorsi i successi politici e il cammino di un'idea che - dal primo riconoscimento internazionale con la dichiarazione Balfòur nel 1917, attraverso gli anni bui del dominio nazista in Europa e alle sue tragiche conseguenze, sino alla decisione delle Nazioni Unite nel novembre del 1947, di creare due distinte unità territoriali, una ebraica e l'altra araba - ha trovato compimento nella proclamazione da parte di Ben Gurion, il 14 maggio 1948, della nascita dello Stato d'Israele.

The forgotten millions 05/11/2009 -

Malka Hillel Shulewitz
The Forgotten Millions
The Modern Jewish Exodus from Arab Lands
Paperback 2001

The volume describes the situations of the long-established Jewish communities of the Arab world, the forces that led them to immigrate to Israel, and the conditions that shaped their new lives in a Jewish state led by Jews of a different heritage. As the Palestinians gear up to press their case for reparations and other benefits from Israel, it is fitting that the "forgotten" story of the Jewish refugees from the Arab lands also be brought to public attention: the editor counts their number and that of their progeny today at about two million. The volume contains some first-class talent, mostly Israel academics, and they cover many interesting aspects of the topic.

Ebrei eterni inquieti 02/11/2009 -

Riccardo Calimani
Ebrei eterni inquieti.
Intellettuali e scrittori del XX secolo in Francia e Ungheria
Mondadori

Nell'Europa del diciannovesimo e ventesimo secolo gli ebrei vissero in modo contraddittorio - talvolta drammatico - ma anche straordinariamente fecondo il conflitto fra il rispetto della tradizione e le sempre più pressanti esigenze di integrazione poste dall'avvento della società moderna. In questo libro l’autore, storico dell’ebraismo italiano ed europeo, ricostruisce la tormentata storia della comunità ebraica in due paesi chiave nel panorama culturale del Novecento europeo, la Francia e l'Ungheria, e analizza la personale "inquietudine" e le trame esistenziali dei suoi esponenti più famosi.

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