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L’eredità di Auschwitz. Come Ricordare? 21/02/2014 -

George Bensoussan
L’eredità di Auschwitz. Come Ricordare?
Einaudi

Tante (forse troppe) volte commemorando lo sterminio degli ebrei perseguito dal regime nazista concludiamo con un «Mai piú» pericolosamente sospeso, impreciso. L'immensa barbarie della shoah spesso ci ammutolisce, riduce le nostre parole a una balbettante invocazione e trascura di spiegare con chiarezza quanto accaduto. E, invece, ciò di cui la storia ha assoluto bisogno non è uno sterile «dovere della memoria» ma un dovere di rigore storico che insegni a chi ancora non sa come e quando quell'atrocità si è consumata.
Nell'Eredità di Auschwitz, Georges Bensoussan indaga con sguardo acuto e lucido non tanto la dinamica della shoah come fatto storico, quanto il modo in cui la civiltà occidentale ha gestito e gestisce la memoria dell'evento: una memoria spesso mistificante e conciliatrice, che tende ad attenuare il portato traumatico dell'accaduto, piuttosto che farsi responsabilità bruciante. Per eludere le trappole della retorica è necessario - secondo Bensoussan - iniziare a prendere in considerazione le questioni politiche che questa storia solleva, a cominciare dal problema del suo insegnamento alle generazioni presenti e venture, e ad adottare un approccio critico che potrebbe anche apparire impopolare: la shoah è stata un'aberrazione imprevista e unica nel corso della Storia, o piuttosto una sua inevitabile evoluzione?

Le marce della morte 10/12/2009 -

Daniel Blatman
Le marce della morte
Rizzoli

Tra l'estate del 1944 e la primavera del 1945 migliaia di deportati, incalzati dai loro aguzzini, sono costretti a evacuare i campi di sterminio: con l’avanzata dell’Armata rossa e l’arrivo delle forze alleate è urgente cancellare le tracce. Un esodo in condizioni disperate che passerà alla storia come "le marce della morte" e che lo storico Daniel Blatman ricostruisce con grande perizia avvalendosi di documenti, ascoltando le voci dei sopravvissuti e allargando l'indagine anche alla temperie culturale e sociale in cui avvenne l'evacuazione. Tra i molti studi sull'Olocausto, nessuno aveva ancora approfondito questo aspetto meno conosciuto: l'ultimo tentativo di liquidare i nemici della "razza ariana" e gli avversari politici prima della sconfitta definitiva.

La Brigata 16/11/2009 -

Howard Blum
La Brigata
Il Saggiatore

Questo romanzo racconta, in modo avvincente e ben documentato, la storia della Brigata Ebraica, vista attraverso gli occhi di tre amici che ne fanno parte: Israel Carmi, Johanan Peltz e Arie Pinchuk. La Brigata , inserita nell' ambito delle forze alleate, combatte contro i nazisti negli ultimi mesi di guerra e successivamente si prodiga per portare illegalmente nella Palestina occupata i sopravvissuti alla Shoah. Dopo la resa della Germania e una volta rivelate al mondo le proporzioni spaventose dello sterminio nazista alcuni di questi soldati si organizzano in squadre di giustizieri che, sotto il naso degli eserciti alleati, scovano e uccidono ufficiali nazisti entrati in clandestinità. Alla storia di alcuni dei protagonisti si intreccia la storia più grande della nascita dello stato ebraico, che deve molto a questi sconosciuti eroi. Il libro scritto con passione e grande abilità narrativa si legge con facilità, immedesimandosi inevitabilmente nella vicenda.

Ebrei eterni inquieti 02/11/2009 -

Riccardo Calimani
Ebrei eterni inquieti.
Intellettuali e scrittori del XX secolo in Francia e Ungheria
Mondadori

Nell'Europa del diciannovesimo e ventesimo secolo gli ebrei vissero in modo contraddittorio - talvolta drammatico - ma anche straordinariamente fecondo il conflitto fra il rispetto della tradizione e le sempre più pressanti esigenze di integrazione poste dall'avvento della società moderna. In questo libro l’autore, storico dell’ebraismo italiano ed europeo, ricostruisce la tormentata storia della comunità ebraica in due paesi chiave nel panorama culturale del Novecento europeo, la Francia e l'Ungheria, e analizza la personale "inquietudine" e le trame esistenziali dei suoi esponenti più famosi.

Geopolitica del conflitto arabo israeliano palestinese 14/09/2009 -

Giovanni Codovini
Geopolitica del conflitto arabo israeliano palestinese.
Spazi, fattori e culture
Bruno Mondadori (Collana Sintesi) - 2009

In questo saggio Giovanni Codovini, professore di storia e giornalista, offre una mappa inedita della regione più calda del pianeta. Calando la lettura degli eventi nella cornice dei delicati equilibri geopolitici mediorientali e mondiali, l'autore amplia la nostra visione del conflitto e della questione israeliano palestinese, esaminandola da un'angolazione più complessa, capace di coniugare il rigore dell'indagine storica all'attualità scottante dell'analisi geopolitica, geoeconomica e geoculturale: dalle variabili della politica internazionale ai fattori strategici dell'acqua e degli scenari demografici, passando per le complesse questioni culturali dell'identità, della memoria collettiva e del credo religioso.

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