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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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25/3/02 Voi che tacete
Riflessione di Aaron Fait
Voi che tacete.

Un anno e mezzo fa iniziava lo scontro, la guerra sporca indetta da Arafat dopo Camp David e dopo l'isolamento diplomatico internazionale. Arafat sapeva che in un anno e mezzo questa nuova sporca intifada avrebbe portato all'esasperazione la gente in Israele, tutto dipende dal numero di attentati, dalla loro efficacia, da quante famiglie ne rimangono colpite. Quanti bambini (discoteca al dolfinarium), quanti neonati servono per far esasperare l'israeliano medio? Quanti kili di viti e chiodi servono per spezzare in due i corpi di più persone possibile e per rendere parte dei feriti menomati? Quanti, in fondo, quanti ragazzi palestinesi serve far esplodere "far diventare santi e martiri per Allah e il popolo palestinese", quante famiglie rimborsate per il loro sacrificio, per portare il governo israeliano a cadere nella trappola? Nella palude dei territori a fare la parte della bestia conquistatrice e imperialista senza pietà simil-nazista, quanti bambini palestinesi, io, Arafat devo prendere da casa e gettare nel fuoco per poi usarne le ceneri (vedi il falso sulla morte di Muhammad all'inizio di questo scontro)?

Ma in fondo cosa importa? il fine giustifica i mezzi. Viti e chiodi nella popolazione israeliana, funerale dopo funerale dopo funerale, settimane a raccogliere pezzi di corpi umani dalle strade, appiccicati alle vetrine dei negozi dentro le tazzine del caffè, ad un certo punto li spezzerà no?. E a quel punto io sarò lì ad aspettare, aspettare che il mondo dimentichi, e il mondo dimentica di mese in mese, di settimana in settimana, il mondo dimentica chi sono. Carri armati e aerei da guerra contro "i palestinesi" (non esercito, non polizia, non combattenti ma sempre e solo i palestinesi, per confondere meglio le idee). Carri armati dentro campi profughi (rimasti immutati per anni nonostante il denaro europeo e americano e arabo arrivato in abbondanza, e forse, perchè no? il regista Arafat ha creato le sue scenografie e le mantiene in piedi come le città del Far West a Hollywood).

E poi, penso io, Arafat, la democrazia israeliana farà il resto, come nessun altro paese mi porterà una schiera di giornalisti, alcuni moriranno e creeranno l'indignazione universale (Giustizia per Raffaele Ciriello), addirittura l'esercito ne assumerà un paio per documentare le azioni militari di rastrellamenti alla ricerca dei centinaia di terroristi che io ho liberato il giorno dopo l'inizio della fine, e di ricerca di tunnel e gallerie dentro le case di civili da dove passano armi. Le foto gireranno il mondo, metterò armi in ambulanze ma in fondo il mondo vedrà solo un ambulanza e i soldati israeliani, e il mondo è stupido, e vigliacco e ipocrita, e non ricorda niente di mese in mese, di settimana in settimana, di giorno in giorno. E allora sarà tutto così confuso che si parlerà di scontri, di azioni militari contro la popolazione, di reazioni esagerate, di città confinate. E allora è ovvio penseranno, è ovvio che uno si fa esplodere in mezzo a Tel Aviv o Gerusalemme, è una rivolta popolare (Per una giusta pace in Palestina SOSTENIAMO L'INTIFADA)! sono quasi degli eroi (eheheh, che mondo stupido). Bene, Israele di nuovo conquistatore, di nuovo finito con le mani e i piedi nel fango appiccicoso e sporco dei territori.

E il mondo, i governi urlano, L'ONU si sveglia, l'Europa si sveglia, l'America abbassa la coda e cerca di fare "l'obbiettiva". Che copione! che intelligente che sono. Israele di nuovo contro l'umanità.

Io dittatore da decenni, io che sono quasi un santo, che non posso esser toccato (mentre quei piccoli umani israeliani cambiano capo del governo ogni 2-3 anni in media), io re finchè ci sarà guerra, potente finchè ci sarà odio e sangue, finchè bambini palestinesi andranno per strada a prender parte nel mio grandioso film, finchè non ci sarà uno stato palestinese io Arafat sarò il Saladino, sarò Gesù Cristo, sarò il primo martire per Gerusalemme. Già, ieri un altro ragazzo di 22 anni si è fatto esplodere, viti e chiodi nei corpi di più di cento israeliani, 3 morti, due ragazzi che tornavano dagli esami di gravidanza, altri menomati. Evviva. Strano, il mondo tace di nuovo, magari non se ne sono accorti, magari posso farne saltare un altro e cacciare il generale per la SECONDA volta, magari non si ricorda, il mondo, che gli ho cagato in faccia qualche mese fa a questo marine. e dai, e dai ancora uno così faccio sclerare i sionisti e si ricomincia da capo.

Aaron


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